Domenica 10 novembre, spazio al silenzio con la Compagnia Artgarage. L’Arb Dance Company, sabato in scena con “Re-Born”, la rinascita nell’arte.

Un tuffo nel vuoto. Tre piani. La vita che sembra spegnersi sull’asfalto. È l’incipit della sinossi dello spettacolo “Re-Born” che andrà in scena sabato 9 novembre, alle ore 21, al Centro Polivalente “Giovani più” di Pellezzano (Sa) nell’ambito della rassegna di danza “Incontri”. A calcare le tavole del nuovo spazio saranno i danzatori dell’ARB Dance Company coreografati da Martina Fasano. A raccontare di Francesco, il protagonista, saranno Vivianna Ferraro, Martina Fasano, Katia Marocco e Antonio Nicastro. Sarà l’arte tersicorea ad interpretare la vita di un giovane pittore e musicista ma anche di chi lo ama. “Sarà un lungo testa a testa tra Francesco, con i suoi quadri, le sue canzoni, e la morte; colori e musica che combattono con il buio e con il silenzio. Nel limbo del coma affioreranno ricordi ed echi di un passato felice: la famiglia, l’esperienza come volontario in Africa, la fede”. Lo spettacolo è un crescendo emotivo che conduce, passo dopo passo, all’immagine di una “morte, prima quasi invocata” e poi “combattuta con ogni fibra, e sconfitta” per poi ritrovare “nell’arte, la rinascita”.

 

Domenica 10 novembre, alle ore 19, sempre al Centro Polivalente “Giovani più” di Pellezzano, ci sarà “Silence – Music of life” con la Compagnia ArtGarage e la coreografia di Emma Cianchi. È una performance di danza contemporanea e musica elettronica che prova a ridare dignità al rumore di fondo con il movimento nel “momento”. Un lavoro di ricerca ispirato dalla famosa composizione di John Cage, del 1952, intitolata 4′:33″.  Il compositore americano ha sperimentato i concetti di un’estetica creativa rivoluzionaria anche tra la musica e la danza.

I performer e il suono diventano parte di un unico processo creativo in bilico tra live-performance e installazione. “Silence – Music of Life” diventa un’opera “ready-made”, la coreografia e il suono si fondono come in un’opera di Duchamp, dove ogni gesto del corpo e ogni gesto sonoro acquisiscono un nuovo carattere semantico nel mondo dell’immaginazione.    

 

La rassegna Incontri è realizzata in collaborazione con Raid-Rassegna Interregionale di Danza di Claudio Malangone, Salerno Solidale e Bimed e con il patrocinio del Comune di Salerno, del Comune di Pellezzano, del Comune di Valla della Lucania, del Comune di Sassano e della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana.  La rassegna è tra i progetti italiani ad aver ottenuto l’importante riconoscimento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La direzione artistica è di Antonella Iannone.

 

GLI ALTRI SPETTACOLI. Il 14 novembre per la sezione “Kids” al Teatro “Leo De Berardinis” di Vallo della Lucania, alle ore 10.30, ci sarà la compagnia TPO in “La casa del panda”, coreografie di Daniele Del Baldecca e Martina Gregori. In un viaggio immaginario saranno proposte le storie, la tradizione e la cultura della Cina. Venerdì 15 novembre altro matinée con i danzatori di E.sperimenti Dance Company in “E.sperimenti Dance Craft” coreografato da Federica Galimberti che parlerà della bellezza e della riscoperta del patrimonio artistico, culturale e musicale. Il 29 novembre al Centro sociale di Salerno ci sarà un appuntamento dedicato alla mitologia: la coreografa Erika Silgoner rivisita il mito ebraico del “Golem”– da cui lo spettacolo prende il titolo – per indagare i limiti esistenziali dell’uomo contemporaneo e le complesse leggi che regolano la vita. Il 30 novembre quattordicesimo appuntamento in cartellone con una doppietta: la serata, alle ore 21, si aprirà con la coreografia di Gabriella Stazio, “La teoria dello sciame intelligente”, i concept compositivi di base della coreografia si rifanno alla teoria dello Swarm Intelligence, ovvero alle intuizioni biologiche sulle incredibili capacità di risolvere problemi complessi grazie ad una organizzazione senza organizzatore di insetti sociali, stormi di uccelli, banchi di pesci; successivamente andrà in scena “Mani-ere”, Gèranos Orchestra Dance Company” e la coreografia di Luca Calzolaro, che nasce dall’intento di mostrare attraverso la simbologia delle mani, le varie fasi di crescita dell’individuo all’interno della società. La rassegna si chiuderà il 6 dicembre (ore 10.30) al Cine Teatro “Totò” di Sassano (Sa) con la compagnia Ex Orto in “Il Brutto anatroccolo” per la sezione “Kids”. Lo spettacolo di parola, danza e musica liberamente tratto dalla favola di Hans Christian Andersen porta la firma del coreografo da Piero Leccese. 

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