I dati della Regione Campania rivelano un aumento del 40% di organi donati.

Non più taboo, ma una scelta di grande umanità. Cresce in tutta Italia e in particolar modo in Campania il numero delle donazioni di organi, che nei primi mesi del 2017 ha visto un aumento tra il 10-15% della media nazionale con una conseguente riduzione delle opposizioni. A rivelarlo il presidente del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa, nell’ambito della manifestazione di sensibilizzazione sul tema della donazione di organi “Partenope Dona“, in corso a Napoli.

In cima alla media italiana per numero di donatori troviamo la Toscana, regione tra le più attive in Europa, mentre in Campania la percentuale ha toccato un aumento del 40% secondo i dati della Regione, dove su 53 decessi e 31 donatori potenziali, sono stati 27 i donatori utilizzati. Anche sul fronte delle opposizioni al trapianto c’è stato un visibile miglioramento, poichè rispetto al 2014 si è passati dalla negazione al consenso di una famiglia su due (50%) alla negazione di una famiglia su tre (33%).

Alessandro Nanni Costa è intervenuto sul dato campano “Bisogna dare atto alla Campania, Regione sottoposta al piano di rientro, di aver compiuto uno sforzo enorme per arrivare oggi a essere in linea con gli standard nazionali. Il Cardarelli è ormai un’eccellenza per i trapianti di fegato, la sua Rianimazione è la quarta in Italia così come la Federico II ha una storia molto forte per quanto riguarda i trapianti di rene. In Campania esiste una capacità di affrontare i problemi molto significativa

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