Raffaele Fortunato, nato l’8/3/1921 a San Mango Piemonte (SA), piccolo paese a 20 minuti da Salerno. Da ragazzo ha frequentato il conservatorio di Napoli “San Pietro a Maiella” diplomandosi in canto lirico nella disciplina tenore e successivamente entra a far parte del coro del maestro Assante, suo insegnante.
Dal carattere allegro e scherzoso, la sua passione erano i libri e i quadri: ne ha collezionati più di tremila, preferendo, tra i primi, testi dedicati all’antica Napoli, e tra i secondi i quadri di Antonio Asturi. Col permesso della famiglia, noi di Terre di Campania, abbiamo deciso di mostrarvi e farvi leggere una delle sue poesie.
A Capri
A Capri.
Vado tra questi massi e queste rupi
dove, fra tante carne,
aulisce il fiore dell’asfodelo.
e dove sovente, al sol d’agosto, urlano i gabbiani
insieme a masse
di scatenati e folli
con assordante canglore.
Ma pure aleggia,
palpita e s’innalza, all’alba
e al vespro ancora;
nel tumultuoso rumore,
un richiamo d’amore.