Daniele Se & RJF al Teatro Summarte di Somma Vesuviana. Il report di una serata di successo tra Jazz, colori e intrattenimento di altissimo livello.
Ennesimo successo per il concerto di Daniele Sepe & RJF al Teatro Summarte di Somma Vesuviana (NA) nell’ambito della IV Edizione della Rassegna “Jazz & Baccalà” diretta da Elio Coppola ed organizzata in collaborazione con la Direzione del Teatro stesso, l’Associazione “Musicology”. Il concerto, preceduto da un’ottima degustazione di piatti a base di baccalà preparati dal ristorante “800 Borbonico” sempre di Somma Vesuviana (NA), ha presentato un eclettico quanto scatenato Daniele Sepe accompagnato sul palco da validissimi musicisti quali Tommy De Paola alle tastiere, Davide Costagliola al basso e Paolo Forlini alla batteria, in un progetto carico di energia dal titolo “A note spiegate”. Un live che ha presentato il jazz nella sua anima comunicativa e popolare, raccontando come Monk componeva i suoi brani in cucina, mettendo nella sua musica I rumori della strada o i suoni della televisione che guardavano i figli in casa, oppure i suoni di tanti altri compositori jazz degli inizi che creavano la loro musica nel mitico quartiere di New Orleans (Storyville) unico luogo della città dove vivevano insieme bianchi e neri.
Daniele Sepe non è nuovo a progetti originali né a questo modo di fondere I vari stili musicali, sassofonista eclettico e sempre aperto alle novità così definisce il suo stile: “La Musica è fatta di tante cose molto diverse fra di loro, è così come un regista fra loro di genere, pensa a Kubrick dell’horror alla fantascienza ad un film storico tutti fatti bene, io spero di fare cose molto diverse fra di loro e tutte fatte bene”
Da sempre legato alla sua terra e alla sua napoletaneità,ha partecipato giovanissimo alla storico disco “Tammurriata dell’Alfasud” dei Zezi, gruppo operaio di Pomigliano D’Arco, diplomatosi in flauto al Conservatorio “San Pietro a Majella” ha pubblicato ben 27 dischi e collaborato con diversi musicisti come I 99 Posse, La Banda Improvvisa, Ensemble Micrologus) per il disco “in Vino Veritas” vanta nel suo gruppo musicisti come uno spettacolare Roberto Gatto alla batteria, e negli ultimi due anni si dedica con grande impegno e passione a due progetti davvero unici “Capitan Capitone e I fratelli della costa” e “Capitan Capitone e I parenti della Sposa” girando in lungo e largo le piazze, ovviamente nei panni di Capitan Capitone, attorniandosi di una “ciurma” di giovani musicisti e artisti napoletani con I quali ha creato un vero e proprio esempio di musica come insieme di esperienze, talenti e condivisione.
La sua musica è frutto della sua napoletanità che si fonde con il jazz, il funk, le melodie mediterranee, il rock, il rap, in una contaminazione continua dove la vivacità e la forza dei suoni si accompagna ad una sentita critica sociale che non disdegna anche il gioco dell’ironia.
Durante il concerto al Teatro Summarte ha eseguito vari stili musicali passando da Mingus a Monk, da Barbieri a Hermeto Pascoal, da Davis a Zawinul, da Sonny Rollins ai Led Zeppelin, da Frank Zappa ad un brano di sua composizione su ritmi napoletani “Pall’ e pallucce”, dalla musica folk balcanica a quella delle melodie sud americane e argentine, riscuotendo un grandissimo successo e lunghissimi applausi dal numeroso pubblico presente in sala.
Foto di Mario Catuogno by Spectra Foto