Fabio Concato e Paolo di Sabatino, musica live sabato 17 marzo. Un grande successo per la rassegna musicale organizzata dall’Associazione “I Senzatempo” di Avellino
Ennesimo successo per la rassegna musicale organizzata dall’Associazione I Senzatempo di Avellino diretta da Luciano Moscati con il concerto, sabato 17 marzo, di uno degli artisti più applauditi e amati del panorama musicale italiano: Fabio Concato accompagnato da un Trio spettacolare formato da Paolo Di Sabatino al piano, Glauco Di Sabatino alla batteria e Marco Siniscalco alla chitarra.
Il cantante e musicista milanese ha incantato la platea con i suoi successi di sempre, ma anche con la sua signorilità, i suoi modi garbati e la sua deliziosa autoironia che lo fanno amare da tutto il suo affezionatissimo pubblico. Ad Avellino si presenta in una veste speciale, quello di jazzista. L’occasione è dovuta alla presentazione del suo nuovo disco, a coronamento di 40 anni di carriera, completamente riarrangiato da Paolo di Sabatino intitolato “Gigi” dedicato al padre dell’Artista, grazie al quale Fabio Concato si è avvicinato alla musica facendola diventare la sua passione e il suo lavoro, diventandone nel tempo un interprete di altissimo livello e di profonda sensibilità, oltre che Artista amatissimo dal pubblico. L’incontro con Paolo Di Sabatino avvenuto nel 2011 per registrare alcuni brani contenuti nel disco di Paolo “Voices”, diede vita ad una bellissima amicizia tra i due musicisti e una preziosa collaborazione che continua ancora fino ad oggi e che ha reso possibile non solo la realizzazione di questo album davvero emozionante ma anche ad una serie di concerti di grandissimo successo di critica e di pubblico. Pubblicato dall’etichetta Egea Music nel maggio del 2017, “Gigi” è la raccolta di alcuni dei più grandi successi di Concato in chiave decisamente jazz acustico, che li rende ancora più coinvolgenti ed emozionanti.
Gigi è mio padre – racconta Fabio – Lo dico per i molti che non lo sanno. Gigi mi ha avvicinato alla musica con divertimento e me l’ha fatta amare. Gigi ascoltava molto jazz (la sua musica preferita) insieme a quella brasiliana, meglio se suonata e cantata da Joao Gilberto. Gigi non faceva il ‘musico’ di professione, ma bastavano un paio di accordi sul piano o sulla chitarra per avvertirne subito la sensibilità e il talento che sarebbe stato bello condividere con tutti. Fabio sono io. Lo dico per i pochi (sigh) che non lo sanno!”.