Grandissima prova del Napoli che demolisce un buon Empoli con una cinquina sin troppo severa che costa la panchina ad Andreazzoli.

Quale modo migliore per prepararsi alla sfida col PSG di una cinquina davanti ai propri tifosi? E’ quello che avranno pensato Mertens e compagni nel weekend della 11a giornata di Serie A affrontando la compagine toscana. Peccato solo che non sia bastato a battere i parigini nella quarta giornata dei gironi di Champions League. Una vittoria larga che fa morale ma non per questo a senso unico. In realtà il risultato è abbastanza bugiardo, il Napoli domina ma l’Empoli risponde colpo su colpo rendendosi pericoloso dalle parti di Karnezis più volte con bomber Caputo e Krunic. Ancelotti vara il turn over con il greco tra i pali, Malcuit e Maksimovic con Hysaj e Koulibaly, in mediana Fabian Ruiz, Diawara, Zielinski e Rog a supporto di Mertens ed Insigne.

Proprio Lorenzinho al 9′ sigla il vantaggio del Napoli, su uno strepitoso recupero di Koulibaly nella propria trequarti, un coast to coast che culmina col passaggio da regista per Insigne che con un tocco manda fuori tempo la difesa empolese e con l’altro brucia Provedel sul palo lungo. Periodo di forma stratosferico per l’attaccante di Frattamaggiore sempre più protagonista con Ancelotti. Sempre lui ruba palla mezz’ora dopo a centrocampo e serve Mertens, il belga lascia il compagno allontanarsi sull’esterno portandosi i due centrali avversari e lascia partire un improvviso tiro dal limite dell’area che beffa ancora l’estremo difensore dell’Empoli, siglando due reti molto simili.

Nel secondo tempo l’Empoli aumenta il ritmo e cerca di riaprire la partita, riuscendoci con Ciccio Caputo al 58′ con una strepitosa azione fatta in due tocchi da Bennacer a Krunic e dal bosniaco a Caputo con una palla filtrante che mette fuori gioco Koulibaly e manda il centravanti a tu per tu con Karnezis che nulla può sul destro ad incrociare. L’Empoli sembra essere in gara e prova ad alzare il tiro, ma sei minuti dopo il goal degli ospiti Mertens ristabilisce i due goal di vantaggio con un destro di collo interno da fuori area a scavalcare Provedel per la terza volta. Goal fantastico del belga che sigla la sua doppietta personale, che però non appaga l’esterno che prima confeziona l’assist del 4-1 per Milik al 90′, chiudendo virtualmente la partita, e poi si porta a casa il pallone siglando una strepitosa tripletta al 93′ grazie al passaggio al bacio di Insigne che mette la palla tra portiere in uscita disperata e difesa e gli consente di siglare una fantastica tripletta.

Il Napoli sfodera la prestazione che Ancelotti avrebbe voluto nella gara contro il PSG, cinica al massimo e capace di capitalizzare ogni occasione. In campionato però le dirette concorrenti continuano a vincere: la Juventus supera 3-1 il Cagliari e rimane a +6 sul Napoli e sull’Inter, che risponde alla cinquina azzurra con altri cinque goal al Genoa.

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