Chiuso il triennio 2014-16 con un +2,4%, ma i dati restano agrodolci.
Gli ultimi dati della Svimez, Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, raccontano di un Sud ed in particolare di una Campania in crescita, facendo registrare un indice del 2,4% in positivo, il più alto in Italia. Ma non è tutto oro quello che luccica.
Sebbene i dati siano stati accolti positivamente dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca «I dati dello Svimez sono estremamente incoraggianti e ci spingono a proseguire nelle iniziative che abbiamo messo in campo per lo sviluppo e il lavoro. A cominciare dai 2,5 miliardi dei contratti di sviluppo alla grande opportunita’ delle Zes con la Campania protagonista. Consideriamo questi dati un importante segnale positivo, che ci incoraggia a rimanere concentrati sull’obiettivo principale di questa amministrazione regionale: il lavoro» il rischio di povertà al Sud rimane alto.
Ne ha parlato il vicepresidente della Svimez Giuseppe Provenzano che ha illustrato i rapporti di povertà assoluta al Sud “circa 10 meridionali su 100 sono in condizione di povertà assoluta, contro poco più di 6 nel Centro- Nord”, dove il rischio povertà “è triplo rispetto al resto del Paese: Sicilia (39,9%), Campania (39,1%), Calabria (33,5%)”.
Il progresso campano secondo Svimez si è avuto soprattutto grazie all’industria, alla diffusione di Contratti di Sviluppo, ma ha potuto altresì beneficiare del rafforzamento del terziario nel 2017; ultimo anno, frutto prevalentemente del positivo andamento del turismo.