Ad una settimana dallo spareggio mondiale fallito dall’Italia il grande assente risolve un intricato Napoli – Milan.
Caro Ventura, forse era il caso di schierare Insigne. Non vogliamo essere petulanti, ne abbiamo già parlato quindi ci limiteremo ad analizzare la straripante prestazione di sabato sera, una partita ostica e mai banale, uno dei big match del campionato sia per il blasone delle due contendenti che per l’importanza che questa sfida ha rivestito in passato. Oggi Napoli Milan è la sfida tra un Napoli che vuole rinforzare il primo posto e puntare dritta allo scudetto ed un Milan in crisi d’identità che non riesce a trovare i giusti equilibri con i nuovi acquisti.
L’Europa. Entrambe giocano con un occhio alle sfide europee infrasettimanali, col Napoli impegnato domani nel dentro-fuori con lo Shaktar Donetsk che arriva al San Paolo consapevole di avere due risultati a disposizione, col Napoli che dovrà dare il 101% per poter sperare di passare il turno, ma l’idea lanciata spesso da Sarri ultimamente è che la Champions non sia la priorità degli Azzurri. Il Milan d’altro canto affronterà l’Austria Vienna giovedì per qualificarsi con un turno d’anticipo ai sedicesimi d’Europa League.
Il match. Il Napoli vince soffrendo e lo fa da grande squadra. E’ questa la chiosa più sintetica della partita, in cui il Milan ha il grosso demerito di non arrivare mai in area di rigore azzurra con Kalinic totalmente annullato dai centrali Albiol e Koulibaly, stesso discorso per i due esterni Suso e Bonaventura che riescono a produrre solo qualche sterile tiro da fuori area. Il Napoli riesce a gestire e trova il vantaggio con due imbucate: La prima stupenda di Reina che sorprende la distratta retroguardia milanista da rimessa dal fondo per Insigne lanciato a rete, che solo davanti a Donnarumma non può che piazzarla in rete, assegnata dopo un silent check per sospetto fuorigioco. Il raddoppio arriva nella ripresa con Mertens che riesce a servire in maniera splendida Jorginho appena subentrato ad Hamsik, che trafigge Donnarumma piazzandola sotto le gambe del portierone di Castellammare di Stabia. In pieno recupero la rete della bandiera di Alessio Romagnoli, il centrale rossonero trova la sua seconda rete di fila con un destro da fuori area che trova Reina colpevolmente impreparato, ma la sostanza non cambia.
Allungo sulla Juve. Il Napoli col successo di sabato si porta a +4 dalla Juventus sconfitta a Genova dalla Sampdoria, ma rimane solo a +2 dall’Inter seconda in classifica e potenzialmente dalla Roma che deve recuperare il turno contro la Samp. Per il Milan l’Europa si fa sempre più lontana, con sei sconfitte rimediate contro le sei squadre che la precedono e 7 punti di ritardo dai blucerchiati, che occupano l’ultima piazza utile per il piazzamento Europa League.