L’ Antiquarium di Boscoreale: dove il passato vesuviano prende nuovamente vita.
A Boscoreale, l’EAV ha aperto una nuova stazione: Villa Regina. Questo nome è stato scelto per un motivo: a pochi passi dalla Circumvesuviana c’è l’Antiquarium di Boscoreale e tra i famosi ritrovamenti, ci sono alcuni appartenenti a Villa Regina.
L’Antiquarium racchiude al suo interno tutti i reperti provenienti dai comuni vesuviani prima dell’eruzione del Vesuvio, avvenuta nel 79 d.C. I ritrovamenti ci permettono di capire come era sviluppata l’economia dei comuni di Pompei, Ercolano, Stabiae e Oplontis. Inoltre sono esposti oggetti appartenenti a ville patrizie e molte fattorie.
L’ Antiquarium di si divide in due sale. Nel primo ambiente sono disposte vetrine contenenti reperti quali arnesi da pesca, amuleti, anfore e anche resti di fauna marina quali ricci e pesci. In questa sala vengono ricostruiti i compiti degli agricoltori, gli animali che erano allevati e i terreni divisi in base a cardines e decumani.
Protagoniste delle coltivazioni erano le viti. Esse erano presenti su tutto il territorio vulcanico come dimostrato da alcuni ritrovamenti quali acini d’uva e anfore vinarie. Strumenti da lavoro dei campi quali falci e macine venivano utilizzati per lavorare la ricca varietà dei terreni coltivati. Cereali, legumi, ortaggi e frutta erano alcuni dei tanti prodotti dell’agricoltura.
Importanti le scoperte di campioni di erba e di frutta provenienti da Terzigno e dai monti Lattari.
L’allevamento era molto sviluppato e risultava tra le attività economiche principali, come attestato dalla presenza di pollame, ovini, bovini. Fiore all’occhiello i ghiri, succulenti per i romani.
Non poteva mancare il reparto medico. I contenitori di vetro rinvenuti nelle vicinanze dell’Antiquarium, infatti, servivano per diluire i composti e per produrre dei preparati medicamentosi.
Nelle vetrine sono stati esposti strumenti chirurgici di bronzo ma anche creme e balsami per la cosmesi femminile.
Nel secondo ambiente vengono esposti suppellettili, mosaici (l’airone e la serpe) e decorazioni di alcune ville scoperte tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Nomi importanti di dimore romane sono:
La Villa di Publius Fannius Synistor i cui affreschi sono riprodotti fedelmente, presenti all’epoca dell’eruzione vesuviana. La stessa Villa Regina con simulacro di una divinità femminile in marmo. Da ricordare anche la Villa di Pisanella i cui numerosi pezzi di argenteria si trovano al Louvre.
Tutto ciò che vive nell’ Antiquarium di Boscoreale ci è utile per dare un riscontro reale alla nostra immaginazione riguardo la vita quotidiana dei proprietari delle ville e anche dei contadini.
Un ritratto dell’epoca fedele alla storia.