Nella Maddalena “riappare” lo splendido Chiostro di San Bernardino. Una gallery per scoprire uno dei luoghi più affascinanti di Aversa.

Il complesso venne costruito per volere di Carlo I d’Angiò nel 1269, fuori Porta San Nicola, come Hospitium Lebrosorum.

Nel 1420 il Convento fu occupato dai Minori Conventuali. Nel 1430 Jacopo Scaglione fece costruire il chiostro di pietra grigia che fu poi ampliato dal frate Angelo Orabona, che vi aggiunse il pozzetto centrale in marmo, che riportava lo stemma del casato, e fece affrescare le volte del porticato. La Chiesa fu residenza dei Francescani fino al 1813, successivamente l’intero complesso architettonico fu trasformato in “Casa dei Folli” del Regno di Napoli.

Del convento e della Chiesa della Maddalena oggi non resta nulla, mentre del periodo rinascimentale rimane il Chiostro di San Bernardino. Era completamente scomparso sotto la vegetazione spontanea cresciuta negli anni, ma, Mario de Biasio alla guida dell’Asl Caserta, ha dato inizio all’attività di recupero della Maddalena. La bonifica del Chiostro ha consentito la scoperta del pozzo esistente all’interno.

 

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