La prima serata di Sant’Elmo Estate 2018, organizzata dall’Associazione Napoli Jazz Club ha visto lo spettacolo di Michele Placido in “Suite per voce solista”
Proposte interessantissime a livello musicale per la nuova rassegna Sant’Elmo Estate 2018 organizzata dall’Associazione Napoli Jazz Club in collaborazione con l’Associazione Incroci Sonori, e diretta da Michele Solipano, che per tutto il mese di luglio presenterà al pubblico 10 concerti di altrettanti protagonisti assoluti della musica italiana ed internazionale, non solo jazz, come Bungaro, Toquinho, Antonella Ruggiero, Paolo Jannacci, Giovanni Guidi e Fabrizio Bosso solo per citarne alcuni, in due location molto suggestive, Piazzale d’Armi di Sant’Elmo e il chiostro della Basilica di San Lorenzo Maggiore, due dei luoghi più belli ed artistici della città di Napoli.
La nuova edizione è iniziata con il nuovo spettacolo di poesia e musica “Suite per voce solista” di Michele Placido, accompagnato dall’attrice Anna Gargano, e le note di Marco Zurzolo (sax) e Davide Costagliola (basso).
In gran forma l’attore ha interpretato poesie e monologhi di grandi poeti ed autori della cultura italiana e non solo come Dante, Pablo Neruda, Leopardi, Elsa Morante, Alda Merini solo per citarne alcuni, insieme a racconti riguardanti alcuni protagonisti assoluti del teatro italiano come i fratelli De Filippo e del cinema come Massimo Troisi, il tutto accompagnato dalle note inimitabili del sax di Marco Zurzolo e del basso di Davide Costagliola.
Questo recital ha avuto già molto successo in altre città italiane e vede un Michele Placido assoluto protagonista dell’arte italiana. Musica e poesia si sono fuse in una perfetta alchimia di parole e di note dando vita ad uno spettacolo che ha conquistato il pubblico presente nel Piazzale d’Armi di Sant’Elmo. Sul palco insieme all’artista anche l’attrice (o come ha voluto definirla lo stesso attore/regista/autore Placido “lettrice di poesie” “perché per essere attrice ci vogliono anni e anni di studio e di esperienza”) Anna Gargano la quale ha emozionato il pubblico con l’interpretazione di due poesie molto intense come “Lettere” di Alda Marini, nella quale si racconta il desiderio dell’autrice di avere un figlio dall’uomo che ormai non ha più accanto a sé, e “Alibi” di Elsa Morante, dedicata all’Amore.
La serata è iniziata con “Pianoforte ‘e notte” di Salvatore Di Giacomo, uno degli autori della poesia e della musica napoletana, del quale lo stesso Michele Placido si dichiara fortemente innamorato per il suo modo di “raccontare” Napoli e la sua magia. Da uomo del Sud come si definisce, da sempre innamorato della cultura e della poesia che Napoli ha da sempre espresso nel corso dei secoli, ha sempre visto e considerato la nostra Città come una città da vivere e desiderare. Lo stesso padre di Placido, dalla Puglia, veniva spesso a Napoli per poter “assaporare” momenti di libertà e di cultura che solo Napoli sapeva e sa dare con la sua musica, il suo teatro e la sua inimitabile arte in tutto. Lo stesso Placido ha sempre studiato autori napoletani anche in Teatro e durante la serata ha raccontato alcuni ricordi legati a Massimo Troisi nel periodo in cui viveva a Roma ai Parioli, suo vicino di casa, e al legame contrastato e difficile ma indissolubile tra i fratelli Eduardo e Peppino De Filippo, leggendo una lettera che lo stesso Eduardo dedicò al fratello per sottolineare quanto fosse stato prezioso e importante per lui e quanto gli mancasse sia nella vita che sul palcoscenico che li aveva visti protagonisti di tanti spettacoli teatrali e cinematografi di grandissimo successo.
Michele Placido è in grande forma, ironico e divertente con la lettura “L’uccelletto” di Trilussa ma anche voce importantissima del grande teatro italiano quando interpreta “L’isola” di Pablo Neruda, una delle sue poesie preferite, e “L’infinito” di Giacomo Leopardi, o la famosa “Paolo e Francesca” di Dante. L’attore c’e’, e si vede, nell’impostazione della voce, nelle sue pause, nella gestualità che accompagna versi che tutti conoscono ma che grazie alla sua interpretazione risultano pregni di una poetica del tutto unica.
La musica è stato un altro aspetto vincente dello spettacolo. Conosco da anni ormai il talento di Marco Zurzolo ma ogni volta è un’emozione diversa ascoltarlo. Insieme a Davide Costagliola, Marco Zurzolo ha dato prova della sua bravura con brani del repertorio della tradizionale canzone napoletana come “Indifferentemente” e “Rumba degli scugnizzi”, ma anche del repertorio jazz come “Over the rainbow”, ma ancora più emozionante con l’interpretazione di “Rino” il brano che ha dedicato al fratello prematuramente scomparso Rino Zurzolo, Maestro indiscusso del contrabbasso e della musica di altissimo livello, scelta anche come colonna sonora della fiction TV “In punta di piedi” trasmessa da RaiUno diretta dal regista Alessandro Alatri.
Prossimo appuntamento della Rassegna Sant’Elmo Estate 2018 giovedi 12 luglio con Enrico Rava e Danilo Rea Duo al Castel Sant’Elmo in un nuovo progetto portato in esclusiva a Napoli, evento da non perdere assolutamente.