Cade il Liverpool a Belgrado con la Stella Rossa, Napoli e PSG non ne approfittano e portano a casa un pari che lascia tutto in bilico. Gloria per i singoli: Insigne batte Buffon dal dischetto e Hamsik supera Bruscolotti per numero di presenze con la maglia azzurra.
Alla fine Napoli e PSG si accontentano di un pari. Un risultato che date le premesse della vigilia non è negativo per i partenopei, che nel girone di ferro con i campioni di Francia ed i vice campioni d’Europa sembravano dover filare dritti in Europa League passando dal terzo posto. Invece la Stella Rossa di Belgrado si è rivelato un avversario più ostico di quanto si pensasse, capace di fermare il Napoli sullo 0-0 ed addirittura battere il Liverpool 2-0 nelle partite casalinghe, mentre il Napoli da agnello sacrificale si ritrova addirittura a recriminare per l’aver sprecato tante grosse chances non sfruttate contro i serbi e soprattutto il PSG.
Ancelotti schiera l’ormai consueto 4-4-2 con Hamsik titolare, che ha firmato la sua presenza numero 512 affermandosi come giocatore con più presenze nella storia del Napoli. Se all’andata una fantastica rete da fuori area di Angel Di Maria aveva condannato gli azzurri al pari all’ultimo minuto di gioco, nel match del San Paolo il copione è quasi lo stesso, ma al contrario. Stavolta sono i parigini a passare in vantaggio, ma il goal arriva sempre all’ultimo minuto anche se del primo tempo: lancio di Neymar che trova Kylian Mbappè sulla corsa verso la porta di Ospina, sterzata e contro sterzata fino all’inserimento di Bernat, lasciato colpevolissimamente solo dalla difesa napoletana che di fatto lo accerchia, ma lo lascia calciare indisturbato dal cuore dell’area di rigore. Tanta la rabbia dei giocatori del Napoli che si vedono beffare all’ultimo istante come all’andata, recriminando per un buon primo tempo in cui la squadra non ha concesso troppo agli avversari.
La prima frazione si chiude col giallo ad un nervoso Fabian Ruiz per aver scagliato il pallone in area dopo il fischio dell’arbitro. Al rientro dagli spogliatoi Carlo Ancelotti compie una magia delle sue trasformando la rabbia degli azzurri in trance agonistica, con un Napoli da favola che crea ben cinque palle goal ma che riesce a capitalizzarne una sola, al 62′ con un calcio di rigore di Lorenzo Insigne, che freddo spiazza l’ex bandiera juventina Gianluigi Buffon, giunto alla corte di Tuchel per cercare di vincere la coppa dalle grandi orecchie.
La gara assume sempre più i contorni del pari che delinea uno scenario davvero apertissimo per le ultime due partite del girone: la classifica recita Napoli e Liverpool 6, con gli azzurri in vantaggio per lo scontro diretto, PSG 5 e Stella Rossa di Belgrado 4. Con sei punti in palio, la classifica dice che un unico passo falso può significare passare dal primo all’ultimo posto in classifica, col Napoli che però ha un bel jackpot da sfruttare, cioè lo scontro in casa con la Stella Rossa che ha dimostrato di non essere altrettanto temibile al di fuori delle mura amiche. A chiudere il girone ci sarà Liverpool-Napoli ad Anfield, per una gara che presenta probabilmente il tasso di difficoltà maggiore di tutto il girone e che ci auguriamo il Napoli possa disputare con la consapevolezza di essere già promossa agli ottavi (scenario possibile solo nel caso di vittoria con la Stella Rossa del Napoli e del Liverpool in casa del PSG). Per avere una chiara visione del calendario del Napoli tra Champions League e Serie A, clicca qui.