Illumina la notte: l’arte contemporanea attraverserà la Valle Caudina per i prossimi mesi grazie al talento di Eugenio Giliberti, Umberto Manzo, Perino&Vele, Lucio Perone e Perone.
Pittura, scultura e creatività si mescolano per arricchire e colorare le strade del piccolo centro irpino. Le opere di Eugenio Giliberti, Umberto Manzo, Perino & Vele, Lucio Perone e Peppe Perone hanno in comune lo stesso scopo: rimandare alla storia del territorio. Un intreccio di simboli ispirati all’ambiente in cui gli artisti vivono e si confrontano da oltre vent’anni. Grande l’interesse dimostrato da adulti e bambini per gli studi degli artisti Eugenio Giliberti, Umberto Manzo, Perino&Vele, Lucio Perone e Perone.

Assente all’appuntamento, per sopravvenuti impegni di natura istituzionale, l’On.Giuseppe De Mita che ha voluto comunque mandare un messaggio ai sindaci dei Comuni coinvolti e alla comunità:
La tematica affrontata mi sta molto a cuore essendomene occupato in passato in veste di assessore regionale al Turismo ed avendo sempre considerato questa vocazione territoriale, quella al turismo, il cuore di un nuovo processo produttivo. Il progetto che Vi vede coinvolti ha per me grande suggestione e grosso valore perché mette al centro fattori non delocalizzabili, per quanto immateriali, come l’ingegno, l’ispirazione artistica, dentro una cornice di valorizzazione e promozione territoriale.
“R-H2O+” di Eugenio Giliberti
Giliberti colloca sul muro laterale della chiesa di Rotondi un pannello in ceramica smaltata di due metri per due, raffigurante i corsi d’acqua e i fossi del territorio e riportante loro note catastali. L’opera dal titolo R-H2O+ si relaziona e richiama un intervento che parallelamente ad esso l’artista farà lungo un tratto del fiume Carmignano/Isclero e accessibile entrando da un cancello su Via Varco.
“paMaronn” di Perino & Vele
Sulla facciata di abitazione privata Perino & Vele hanno eseguito un wall Painting acrilico dal titolo onomatopeico e ironico “paMaronn” ispirato al rituale del corteo dei fucilieri legato alla tradizionale processione della Madonna della Stella di Rotondi.
“Il sogno dell’emigrante” di Lucio Perone
Al centro della piazza di Rotondi si ammira la scultura di Lucio Perone “Il sogno dell’emigrante”. Si tratta di un omino che, seduto sulla punta di una grande matita rossa, solleva una sfera bianca che emette una intensa luce elettrica. È metafora del viandante, del viaggiatore, dell’emigrante che ha caratterizzato la storia del territorio e che racconta la sua storia personale (la matita) e illumina il proprio cammino con la luce della speranza.
“Lasciatemi pensare” di Giuseppe Perone
Un grande uovo blu di resina posto orizzontalmente al terreno con sopra un’oca dalle dimensioni reali, Lasciatemi pensare, il tutto ricoperto con uno strato di sabbia mischiata a polveri di metallo che la rendono particolarmente luccicante. Un omaggio alla tradizione rurale e ancora fortemente legata alla natura, agli animali e ad un rapporto primordiale e sentito con l’ambiente.