Pizza Napoletana: l’arte dei pizzaioli napoletani diventa patrimonio culturale dell’Unesco. L’entusiamo dei cittadini: “siamo felici e fieri di questo traguardo”.
Il Comitato di governo per l’Unesco ha riconosciuto che la pizza napoletana è unica al mondo. Sull’isola di Jeju, in Corea del Sud, dopo otto anni di trattative internazionali, il dodicesimo Comitato per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco ha votato in favore dell’unica candidatura italiana, riconoscendo che l’antico mestiere del pizzaiolo è patrimonio dell’umanità. I lavori del Comitato termineranno sabato 9 dicembre, dando il via ai festeggiamenti ufficiali.
Il duro e lungo lavoro del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che nel 2009 aveva iniziato a stilare il dossier di Candidatura con l’appoggio della Regione Campania e delle associazioni dei pizzaioli, è stato finalmente ricompensato. Ad annunciarlo su Twitter è il ministro Maurizio Martina: “Identità enogastronomica italiana sempre più tutelata nel mondo #pizzaUnesco”.
Una grandissima conquista per l’intero territorio Campano e per “l’associazione di pizzaiuoli napoletani”, sostenuta sin dal primo momento da diverse Istituzioni. La straordinaria campagna di raccolta firme aperta a tutti i cittadini del mondo ha raccolto circa 2 milioni di adesioni in oltre 100 paesi. Si tratta dell’ottavo riconoscimento italiano nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco ed è la terza nell’ambito dell’enogastronomia, grazie al quale l’Italia raggiunge il Giappone che deteneva il primato con le sue tre iscrizioni enogastronomiche.
Per festeggiare la vittoria alcuni pizzaioli napoletani si sono riuniti in via dei Tribunali, all’esterno della rinomata pizzeria “Sorbillo”, per regalare pizze a portafoglio a passanti e turisti. “Dopo 300 anni, il nostro mestiere è stato riconosciuto. Un successo, la certificazione di un’arte secolare” afferma lo stesso proprietario della pizzeria, Gino Sorbillo.
Non tardano ad arrivare anche i commenti degli abitanti della città partenopea che si dichiarano più che soddisfatti per il primato conferitole: “È un riconoscimento sacrosanto e dovuto ai nostri maestri pizzaioli.”
Il 14 dicembre pizza gratis dalle 11 alle 15 in piazza del Gesù grazie a Napoli Pizza Village, associazione dalla quale è partito il percorso per il riconoscimento di quest’arte. La proposta fu avanzata da Alfonso Pecoraro Scanio, fautore della petizione, proprio tra i tavoli del Pizza Village. Gli ideatori di Napoli Pizza Village, Claudio Sebillo e Alessandro Marinacci, invitano tutti i napoletani a prendere parte ai festeggiamenti, i quali si prolungheranno quasi sicuramente fino alla prossima edizione del Napoli Pizza Village, prevista dall’1 al 10 giugno 2018 sul Lungomare Caracciolo di Napoli.