In occasione del 50° anniversario della fondazione della Comunità di Sant’Egidio il programma prevede oltre 60 iniziative a Napoli e in Campania. Italiani insieme a stranieri daranno forma ad una famiglia più larga attorno alla quale tenersi stretti.

Un tradizionale appuntamento trentennale, mi riferisco a quella del celebre Pranzo di Natale nella chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma. In principio fu una tavolata con un minuto gruppo di persone, che anno dopo anno si è allargata sempre più, fino a raggiungere quota 73 paesi in tutto il mondo, ovunque sia presente la Comunità di Sant’Egidio.

In occasione del 50° anniversario della fondazione della Comunità di Sant’Egidio il programma prevede oltre 60 iniziative a Napoli e in Campania.  Anziani soli, senza dimora, migranti, detenuti, bambini, disabili, rom, famiglie in difficoltà celebreranno il Natale negli istituti, nelle carceri, nei campi rom e in alcune chiese. Italiani insieme a stranieri daranno forma ad una famiglia più larga attorno alla quale tenersi stretti.

A ciascuno di loro spetterà un posto a tavola, doni natalizi e il regalo più importante: l’amicizia di tutti i volontari.

Infatti per poter seguitare a sovvenzionare, in Italia, questo considerevole evento di solidarietà, e dare accoglienza un numero sempre maggiore di persone, la Comunità di Sant’Egidio ha rilanciato la campagna “A Natale, aggiungi un posto a tavola”, a cui si può partecipare fino al 25 dicembre con un sms o chiamando da rete fissa al 45586. “La campagna di raccolta fondi “A Natale aggiungi un posto a tavola” – chiarisce il portavoce di Sant’Egidio, Roberto Zuccolini – ci permetterà, grazie alla generosità gli italiani, di allargare l’amicizia con chi ha bisogno di aiuto, un impegno che Sant’Egidio vive non solo il giorno di Natale, ma anche durante il resto dell’anno”.

La  Comunità  di  Sant’Egidio  nasce  a  Roma  nel  1968,   all’indomani  del  Concilio  Vaticano  II. Oggi  è  un  movimento  di  laici  impegnato  nella  comunicazione   del  Vangelo  e  nell’amore  per  i  poveri  a  Roma,  a  Napoli, in tante città d’Italia e in più di  70  paesi  dei  diversi  continenti. PREGHIERA  :  La  preghiera  è  il  cuore  della  vita   della  Comunità  di  Sant’Egidio  ed  è  la  sua  prima   opera.   POVERI: La  solidarietà  con  i  poveri,  vissuta  come  servizio   volontario  e  gratuito,  nello  spirito  evangelico  di  una  “Chiesa  di   tutti  e  particolarmente  dei  poveri”. PACE:  L’ecumenismo,  vissuto  come  amicizia,  preghiera   e  ricerca  dell’unità  tra  i  cristiani.  Il  dialogo  come  via   della  pace  e  della  collaborazione  tra  le  religioni  e  come   modo  di  vita  e  come  metodo  per  la  riconciliazione  nei   conflitti. La Comunità a Napoli vive nello spirito del Vangelo l’amore per i poveri e i più bisognosi nella nostra città. 

Oltre 6000 bisognosi prenderanno parte ai pranzi di Natale, alle feste e alle distribuzioni per strada. L’invito al Pranzo dà dignità a chi lo riceve: tutti sono chiamati per nome, emblema di un’amicizia che si prolunga per tutto l’anno. Numerose le visite che colorano le giornate di chi vive in carcere, di chi è ricoverato in ospedale, in istituto o soffre di solitudine.

Tanti anche i volontari che da vari luoghi della Campania interverranno alle iniziative proposte durante  tutto il periodo natalizio.

Centinaia i pranzi di Natale in tutta Italia. Il più noto, come accennato, è quello predisposto nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Ma saranno allestiti pranzi anche in diversi istituti per anziani e anche nelle carceri, come a Regina Coeli. Tavole saranno imbandite per persone in difficoltà e per persone sole anche in altre città, come Genova, Messina, Bari, Milano, Firenze, Torino, Novara, Napoli, Padova, Catania, Cosenza, Palermo, Trieste, Reggio Calabria, solo per citarne alcune. Come tradizione comanda, in Italia, il pranzo di Natale avrà questo menù: antipasto, lasagne, polpettone e verdure, frutta fresca, panettone e spumante, caffè e cioccolatini. In più tutti gli ospiti, conosciuti dai volontari, riceveranno in dono alcuni regali personalizzati: oggetti utili come coperte e sacchi a pelo, radio, indumenti vari, prodotti per l’igiene personale, zainetti, borsoni, alimenti e dolci, tutti presenti “concepiti” intenzionalmente per ciascuno di loro.

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