In concomitanza con la Domenica al Museo, il 7 ottobre al MANN si è svolto il terzo e conclusivo giorno dell’edizione 2018 di RdL.
L’iniziativa del MiBAC di offrire gratuitamente l’ingresso ai visitatori durante la prima domenica del mese continua a fare bene: il Museo Archeologico Nazionale di Napoli si riempie, con un’affluenza enorme che travolge anche la quinta edizione di Ricomincio dai libri, il festival letterario che quest’anno ha trovato posto tra statue e marmi.
Una domenica all’insegna della cultura, dunque, con grandi appuntamenti: Sara Rattaro ha presentato Uomini che restano (Sperling & Kupfer); Aldo Masullo ha tenuto una irrinunciabile conversazione sul suo ultimo libro, L’arcisenso. Dialettica della solitudine, edito da Quodlibet; Francesco Muzzopappa ha raccontato Heidi, il suo ultimo romanzo, pubblicato da Fazi Editore; si segnalano poi gli incontri con Annalisa Monfreda sul suo libro Come se tu fossi femmina (Mondadori), Alì Ehsani e Francesco Casolo, che hanno presentato Stanotte guardiamo le stelle, per i tipi di Feltrinelli, e per finire Matteo Bussola, con La vita fino a te (Einaudi). Spazio anche alla piccola editoria, i cui autori si sono alternati in presentazioni di grande interesse, come Da Apicio a Scapece, di Anna Abate (Valtrend); Dark Explorer, di Stefano Cortese (Les Flaneurs Edizioni); Sinuessa. L’eredità di Cesare, di Luigi Crimaco (Homo Scrivens).
Per gli appassionati di fumetto, la Scuola Italiana di Comix ha tenuto un incontro, Il commisario Ricciardi a fumetti, con Maurizio De Giovanni e i principali collaboratori della Sergio Bonelli Editore.
Sono proseguite poi le attività ludiche per i più piccoli, offerte dalle associazioni Nati per Leggere e Iocisto, e il quiz La ruota della lettura offerto dall’Associazione Liberica ai lettori più appassionati.
Un programma molto denso, reso forse un po’ meno godibile dalla coincidenza con la Domenica al Museo di ottobre e dall’altissimo numero di visitatori; ma la grande partecipazione dei napoletani è da interpretare come un segnale positivo, che lascia ben sperare sull’avvenire di quello che potrebbe e dovrebbe diventare un evento di punta del panorama culturale della nostra terra.