A Londra. Rischiava la chiusura a causa di un ampliamento del cinema adiacente. Giornalisti inglesi e clienti storici si sono mobilitati per bloccare il progetto.
Sono tanti i “monumenti” che possono arricchire una città. La storica trattoria ” Da Maria” sita nel cuore di Notting Hill a Londra è sicuramente uno di questi. Un punto di riferimento per gli italiani e non solo, che continua ininterrottamente da quasi quarant’anni a deliziare i suoi clienti, nonostante abbia seriamente rischiato di fermarsi improvvisamente a causa delle grandi aziende che sempre più spesso dettano legge sul mercato, in particolare nel campo immobiliare.
Da Maria, l’angolo d’Italia nel centro della capitale inglese rischiava di doversi piegare a queste dure regole. Eppure è un ristorante storico, amatissimo, nonché il luogo di ritrovo per i tifosi durante le partite di calcio del Napoli; aperto negli anni Ottanta dalla famiglia Ruocco. Suoi piatti tipici sono arancini, crocchette, gnocchi alla sorrentina, lasagne, pollo alla cacciatora, tiramisù e tante altre specialità tradizionali italiane e napoletane. Una cucina apprezzatissima sia dai nostri compaesani all’estero sia dai tanti, migliaia di clienti all’anno. Soprattutto inglesi che di questo posto apprezzano oltre il mangiare all’italiana, soprattutto il vivere all’italiana. Nonostante questo, solo pochi mesi fa, Da Maria, ha rischiato di venir chiusa in favore di un cinema. Poiché il ristorante è ubicato all’interno di uno stabile nel quale è presente anche il “Gate” cinema di proprietà della Picturehouse groupe, uno dei più importanti gruppi della capitale inglese.
La trattoria e il Gate Cinema condividono i medesimi spazi, occupati in affitto dalla “Imperial Resources Ltd” e quando il Gate aveva chiesto alla società immobiliare di poter ampliare gli spazi a disposizione per creare un foyer più comodo e ampio rispetto all’attuale, essa ha acconsentito. Così Da Maria avrebbe ricevuto il ben servito. Nel senso che o doveva ricollocarsi in altri luoghi della città o chiudere definitivamente e lasciare comunque i suoi locali al cinema.
Tempo di far circolare la notizia, è scattata un’enorme campagna a favore della salvezza della storica trattoria. La questione è stata presa in cura soprattutto da alcuni giornalisti inglesi, forse innamorati del menù, che hanno lanciato una petizione popolare online, sostenuta da circa tremila persone.
Significativi inoltre i commenti in difesa del ristorantino lasciati sul sito del Comune di Kensington e Chelsea, comune di competenza della vicenda, tra i quali anche quello di Roger Cohen famoso editorialista del New Times, che in una lunga lettera ribadisce come la trattoria Da Maria sia un “piccolo ristorante che sta resistendo alla globalizzazione dei nostri tempi”. E per questo dovrebbe essere preservato.
Alla fine, l’iniziativa sorta per scongiurare la chiusura del locale ha avuto buon esito. Da Maria è salva! Il 10 ottobre scorso, gli uffici di Kensington e Chelsea si sono pronunciati in merito. Hanno bocciato l’ampliamento del cinema Gate. Mentre in ristorantino made in Naples di appena venti coperti e con un esperienza più che trentennale ha avuto la meglio. L’affetto dei suoi estimatori l’hanno riconosciuto come un istituzione per Londra.
Per il momento la famiglia Ruocco può esultare. Non solo perché la sua piccola trattoria ha battuto la grande società immobiliare, ma perché hanno potuto constatare quanto la propria cucina e la propria napoletanità hanno saputo conquistare anche i non propriamente facili inglesi.