Sulla costa tirrenica, tra i vari luoghi d’interesse, spicca Acciaroli un’oasi di pace da scoprire e ammirare
In una calda giornata d’agosto, percorrendo le impervie curve del Cilento, fui colpita da una Torre Normanna che da lontano sembrava quasi uscire dall’acqua. Imponente, suggestiva, ma anche accogliente, la Torre è il simbolo del grazioso porto, sia turistico che peschereccio, di Acciaroli. E’ la maggiore frazione del comune di Pollica, in provincia di Salerno, un luogo di villeggiatura adatto a grandi e piccini che hanno voglia di riposare o divertirsi.
Nel 2015 Acciaroli si è aggiudicata il terzo posto in Italia tra le “Cinque Vele”, è stata premiata quindi per le sue incantevoli spiagge giudicate tra le migliori del Bel Paese. Questa sabbia bianca è bagnata da un mare limpido, cristallino, più volte contrassegnato dalla “Bandiera Blu” e caratteristiche sono anche le dune che permettono di spingersi oltre le boe quando c’è bassa marea.
Ma la bellezza di Acciaroli non si coglie solo sulla costa: tradizioni, racconti popolari e persino cartelli informano che questo è il Paese di Hemingway. Gli acciarolesi non hanno alcun dubbio nel raccontare le abitudini dello scrittore americano quando nell’estate del 1951 si ritrovò a villeggiare con la sua quarta moglie in questa splendida cittadina. Alloggiò nell’albergo “La Scogliera” il cui ristorante oggi arriva fin sulla spiaggia. Era solito camminare con un giornale sotto al braccio sulla passerella del porto, taciturno, pensieroso forse stava già scrivendo con la mente quelle bellissime righe de “Il vecchio e il mare” che con spirito romantico e patriottico dovrebbe far proprio riferimento ad un vecchio pescatore di Acciaroli.
La costa cilentana è ricca di torri ancora oggi visibili, anticamente avevano funzione difensiva o servivano per dare un allarme di pericolo nell’entroterra ed era questo il compito della Torre Normanna di Acciaroli. Oggi questo monumento storico affianca la Chiesa dell’Annunziata la cui costruzione risale al 1187. La Chiesa odierna però è frutto di molteplici rifacimenti, l’ultimo avvenuto nel 1971 quando si decise di allargarne la struttura per accogliere un maggior numero di fedeli soprattutto nelle stagioni balneari. Entrambe le costruzioni caratterizzano il bel porticciolo, ma sono gli unici richiami alla storia antica? Non potevo di certo fermarmi a guardare quella meraviglia senza prima aver ispezionato gli stretti vicoletti e le vecchie case di pietra.
Si tratta del centro storico: mattoncini incastrati gli uni sugli altri fanno da sfondo ad un incantevole percorso tra le antiche case popolari. Piccole dimore tutte vicine e caratterizzate da una passerella in cemento, precedentemente in legno, che le collega al centro della strada. Anticamente solo il piano superiore della casa era abitato, mentre quello inferiore serviva da deposito, la passerella era quindi necessaria per evitare l’isolamento, ma oggi rappresenta un interessante richiamo turistico. Durante l’estate queste stradicciole diventano il luogo più adatto per allestire mercatini e bancarelle; è possibile trovare souvenir, gioielli con pietre locali, cappelli di paglia intrecciati dalle instancabili mani delle donne del paese, ma anche prodotti tipici come fichi bianchi, alici di Menaica, bruschette con l’olio DOP del Cilento e bottiglie di vino dal Fiano all’Aglianico. L’odore del mare si mischia al profumo di questi alimenti e i sorrisi sempre spontanei degli abitanti del posto invitano a godersi quest’atmosfera meravigliosa, liberarsi dai problemi e lasciarsi cullare dal mare.
Come arrivare
IN AUTO: Da Napoli seguire l’autostrada A3 SA/RC fino all’uscita di Battipaglia. Imboccare la SS 18 seguendo le indicazioni per Agropoli, S.Maria di Castellabate. Uscire ad Agropoli sud ed imboccata la ex SS 267 seguire le indicazioni stradali (Km. 33).
IN TRENO: Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Agropoli e Vallo della Lucania. Da lì proseguire con i pullman.
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