In scena martedì scorso al Palazzo delle Arti e del Teatro, una storia di integrazione sul tema del razzismo.
Rappresentata al PAT di Caserta, Clandestino è un’opera teatrale rappresentata dalla Compagnia della Città in collaborazione con Cidis Onlus nell’ambito del programma artistico organizzato da Ali della Mente in collaborazione con la cooperativa Tam Tam.
I ragazzi della Compagnia della Città si sono esibiti dopo il successo alla Reggia di Caserta La rivoluzione siamo noi, Clandestino è il prodotto del laboratorio teatrale A te la parola per il programma Migrazione e Integrazione del Ministero dell’Interno attuato dalla regione Campania.
La rappresentazione teatrale è stata messa in pratica dagli artisti storici della Compagnia della Città e dai giovani immigrati, al centro del progetto c’è l’Africa e uno dei mali più gravi che affligge la nostra società: Il razzismo. L’opera è un percorso che parte dall’aggressione al mondo dei neri per giungere alla fuga attraverso il mare dei discendenti degli antichi schiavi e del confronto con la crisi che attanaglia la nostra società, si giunge ad uno scontro/incontro tra chi cerca di vivere la propria vita con dignità e chi si sente invaso nel proprio spazio.
Il risultato voluto dal creatore Patrizio Ranieri Ciu è un confronto possibile e dovuto, come quello messo in scena tra gli attori bianchi e neri della compagnia teatrale e della Onlus per realizzare qualcosa di positivo. Al termine della visione la classica spaghettata è stata fatta a tema africano.