Viaggiando tra i castelli irpini, rubrica sull’approfondimento delle rocche della provincia di Avellino
Siamo a Caposele, alla scoperta delle antiche pietre che compongono il suo castello. Ci muoviamo attraverso le oltre 70 rocche, fortezze e i castelli di epoca longobarda, normanna o risalenti ad altri periodi presenti sul territorio avellinese, con la volontà di diffondere il patrimonio storico della verde provincia campana. Continuate a seguire la rubrica per conoscere storie e leggende, di paesaggi e misteri, che caratterizzano un’incantevole provincia.
Questa rubrica è realizzata in collaborazione con la pagina facebook del Museo Dei Castelli di Casalbore.
La prima notizia di un Feudo a Caposele, e quindi di un probabile Castello, risale al 1160, in piena Epoca Normanna, quando ne era Feudatario Filippo di Baldano. La costruzione del primo Torrione in quest’area, innalzato a difesa del territorio circostante, risalirebbe all’Anno 1000, di questo sito oggi restano solo alcuni ruderi. La storia racconta che nel 1079, il Duca di Calabria, Roberto Guiscardo, aveva fatto bruciare messi e casolari nonché distruggere Torri e Castelli, successivamente sono entrati in possesso delle terre di Caposele i Baldano, Conti di Conza. Questi ruderi ed un torrione cilindrico sono le vestigia dell’antico castello medievale che nel 1375 è stato lo scenario delle nozze di Margherita d’Aragona, e che appartenne anche all’umanista napoletano Jacopo Sannazzaro.
L’articolo continua su silo del Museo Dei Castelli