Inaugurato a marzo 2024, il museo fondato dall’Associazione Terre di Campania APS ha già fatto registrare il tutto esaurito. Premiata l’intuizione della famiglia Ottaiano.

Redazione

A meno di un anno dalla sua fondazione sono sorprendenti, ma non inaspettati, i numeri raggiunti dal Museo Multimediale delle Acque Campane (MUMAC) di Sant’Anastasia (NA). 9.652 sono i visitatori che, in poco meno di 8 mesi di attività, hanno visitato le sale multimediali e partecipato ai laboratori didattici del museo dedicato alla scoperta, valorizzazione e tutela delle risorse idriche della regione Campania. Grandissima la partecipazione da parte delle scuole campane di ogni ordine e grado. Fondato dall’Associazione Terre di Campania APS, impegnata sin dalla sua fondazione nella realizzazione di concreti progetti di valorizzazione delle eccellenze dei nostri territori, il museo intende far conoscere, al fine di sensibilizzare alla sua tutela, l’immenso patrimonio idrico presente nella nostra regione, da sempre ricca d’acqua, tanto da donarla ai territori confinanti.

Lo strumento scelto per raggiungere questo ambizioso obiettivo è un percorso museale, interattivo e digitale, dedicato alla conoscenza globale dell’elemento acqua e della sua presenza in Campania. L’Associazione ha posto l’attenzione sulla creazione di una mappatura digitale, il più completa possibile, dei fiumi, laghi, sorgenti, cascate, aree marine, ma anche fontane, acquedotti e ogni altro luogo o monumento legato all’acqua, presente in Campania. Un lavoro in costante aggiornamento, di cui i primi risultati sono le mappe interattive consultabili nel percorso del museo: nelle mappe si dà spazio, quindi, tanto all’opera della natura quanto a quella dell’uomo.

Il Museo Multimediale delle Acque Campane è anche il luogo in cui non solo la tecnologia, ma anche l’arte racconta la bellezza e l’importanza dell’acqua. Dell’esposizione museale fa parte, infatti, l’installazione artistica “Gocce d’Acqua”, realizzata da Giuseppe Ottaiano, che raccoglie oltre 2000 opere, realizzate da artisti e allievi degli istituti d’arte campani, dedicate al prezioso elemento. Il museo raccoglie e custodisce, inoltre, vari manufatti tematici legati all’acqua nelle sue varie forme e utilizzi: dai contenitori con cui veniva anticamente trasportata, a stampe e raffigurazioni artistiche ad essa dedicate, fino ai sistemi di riscaldamento che prevedevano il suo impiego. La possibilità di partecipare a laboratori a tema scientifico o artistico completa l’offerta del museo. Tecnologia digitale e arte, unite all’esperienza laboratoriale, fanno del Museo Multimediale delle Acque Campane un percorso unico, da vivere per conoscere. Sotto la direzione di Simone Ottaiano, che è anche direttore del Museo dei Castelli di Casalbore (AV), il Museo Multimediale delle Acque Campane aspira a diventare sempre più un punto di riferimento culturale per tutto il territorio anastasiano e campano in generale.

Per informazioni: www.museoacquecampane.it

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