Durante l’evento “alla Corte del Gusto” assegnati i premi Terre di Campania

Claudio Gubitosi, inventore del Giffoni Film Festival, aprendo la seconda edizione de “alla Corte del Gusto“, evento organizzato dall’Associazione Culturale Terre di Campania e ospitato dal 5 al 8 dicembre 2015 presso il castello ducale di Marigliano (NA), ha detto:

Volevo essere portatore di felicità. Ecco ciò che ognuno dovrebbe fare col proprio lavoro: essere portatore di felicità.

In chiusura della manifestazione, distintasi per il ricco e complesso programma che ha animato con laboratori, cene, degustazioni, spettacoli, musica e arte uno dei luoghi simbolo del territorio, uno dei visitatori, rivolgendosi agli organizzatori, ha detto

Siete riusciti a riportare la felicità a Marigliano.

Se questo è il risultato possiamo dire di avere ottenuto un successo senza precedenti, poiché, senza alcun dubbio, è la felicità ciò che conta di più nella vita e dare felicità è forse il più alto scopo che si possa sperare di perseguire. Ma la felicità, così come il viaggio, pur provenendo necessariamente da moti interiori del nostro animo, non sono completi se non condivisi. E nel solco dello spirito di condivisione che ha animato la genesi e la concreta realizzazione della seconda edizione de “alla Corte del Gusto”, Terre di Campania ha deciso, per la prima volta, di attribuire un riconoscimento a quanti si sono distinti per impegno, fiducia e sostegno morale alle sue stesse attività.

Nasce così il Premio “Terre di Campania” che, alla sua prima edizione è stato attribuito a: Claudio Gubitosi, Direttore Giffoni Film Festival; Beniamino Palmieri, Sindaco di Montemarano; Roberto D’Agnese, Fondatore Scuola di Tarantella Montemaranese; Salvatore Molettieri, vignaiolo gentiluomo; Claudio Domestico “Gnut”, cantautore; Maestro Aleksander Gashi, pianista; Diletta Venuso, mezzo soprano, Suor Brigida Fornaro, Madre Superiora Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli; Alessia Tramontano, Direttivo Terre di Campania.

Il premio è stato realizzato e donato da Evan De Vilde, artista campano inventore del filone dell’Archeorealismo, che ha voluto trasmettere il concetto di “rinascita delle buone idee a partire da una terra altrimenti fossilizzata. Concetto espresso attraverso l’uso contrastante di materiali fossili come le antiche felci e di materiali moderni, come il plexiglass. Un premio che incarna in pieno lo spirito di Terre di Campania.