Domenica 12 gennaio, “Layla”, inaugurerà la terza edizione di “Marigliano Letterart”. Sarà il nuovo romanzo dello scrittore e regista Massimo Piccolo ad aprire la rassegna letteraria ideata da Deborah Daniele

Torna nella provincia di Napoli, ad aprire la terza edizione di Marigliano LetterArt (la rassegna letteraria ideata da Deborah Daniele), “Layla”, l’ultimo libro di Massimo Piccolo, domenica 12 gennaio a partire dalle ore 17.30, presso il Pato’ Lounge Bar (Via Isonzo 36/f – Marigliano). La scelta di far vivere la rassegna in un luogo abbastanza insolito – siamo lontanissimi dalle vesti istituzionali delle sale delle librerie, è dettata (spiega la stessa organizzatrice) dalla volontà di ricreare un rapporto meno freddo e distaccato con il pubblico, soprattutto quello dei ragazzi che, pur essendo i maggiori acquirenti di libri, spesso evitano le “presentazioni” troppo formali.

L’idea sarebbe quella di ricreare una sorta di Caffè letterario che, in un territorio poco servito da librerie come quello di Marigliano, sarebbe davvero una grandissima opportunità per l’intera cittadinanza. 

“I veri fantasmi sono le persone strappate alla morte che hanno, però, già abbandonato la vita”…

SINOSSI

In una Napoli vera e contemporanea (lontana dal folclore o dal racconto di Gomorra), nel normale scorrere delle giornate di cinque ragazzi, tra passioni, desideri e i naturali intoppi del diventare adulti, si insinua una realtà fatta di misteri e accadimenti inspiegabili e spaventosi.

Chi è Layla e quali segreti nasconde? E chi si cela dietro il personaggio de la sposauna sacerdotessa amorevole che ha saputo decifrare i mille indizi che la città conserva (ora in una cappella chiusa del Duomo, ora in un dipinto, ora nelle fattezze di una Madonna col Melograno) o una spietata dispensatrice di morte? E Gabriel, mente brillante e razionale immune anche al più piccolo tentennamento, che già a cinque anni ai cartoni animati preferiva i programmi di Piero e Alberto Angela (e socio del Cicap a dodici), riuscirà a interrompere quanto di drammatico e incomprensibile sembra destinato a succedere?

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