Nato tra le quinte del teatro da Peppino De Filippo e dell’attrice Adele Carloni, non poteva non seguire le orme paterne solcando la strada del successo in una Napoli che mai lo dimenticherà.
Il 10 agosto 1930 nasce a Napoli Luigi De Filippo, ultimo erede della famiglia De Filippo: la madre, Adele Carloni, brillante attrice napoletana aveva sposato il fratello del già celeberrimo Eduardo De Filippo, Peppino, che lascerà in eredità al figlio la sua passione per il teatro sia come attore che come drammaturgo. Il piccolo Luigi De Filippo debutta nella compagnia paterna nel 1951 sancendo l’inizio di una luminosa carriera, da allora infatti recita in tutta Italia e anche all’estero, partecipa anche a qualche film tra gli anni cinquanta e sessante, ma il teatro rimane la sua più grande passione. Nel 1960 sposa a Roma l’attrice inglese Ann Patricia Fairhurst, dalla quale però si separa per poi sposare dieci anni dopo l’attrice francese Nicole Tessier, dalla quale ha nel 1972 la figlia Carolina. Rimasto vedovo, sposa nel 1997 Laura Tibaldi.
Consapevole dell’importanza sociale del suo lavoro, dal 1959 al 1969, Luigi De Filippo insieme al padre si occupa della direzione Artistica del Teatro Delle Arti di Roma; ma solo nove anni dopo abbandona il nido paterno per fondare una propria compagnia teatrale. Il successo di pubblico e di critica subito gli sorride: attore e sceneggiatore, diventa autore di celebri commedie napoletane come “La commedia de re buffone e del buffone re”, “Storia strana su di una terrazza napoletana”, “Buffo napoletano”, “Come e perché crollò il Colosseo”, “La fortuna di nascere a Napoli”, che sono state più volte rappresentate ed apprezzate anche in televisione. Nel 1989 riesce anche a vincere il Biglietto d’oro AGIS grazie ad una sua brillante interpretazione napoletana del “Malato Immaginario” di Moliere. Negli anni successivi oltre ad essere il direttore artistico del Teatro delle Muse di Roma, fonda con la Tibaldi la società “I due della città del Sole” grazie alla quale promuove i giovani autori ed attori napoletani.
Attore in più di 50 film, autore di libri e commedie, premiato dal Presidente della Repubblica Ciampi nel 2005 per i particolari meriti artistici, Luigi De Filippo ha rappresentato l’ultimo baluardo di una famiglia che ha rivoluzionato il modo di fare teatro e ha lasciato un segno indelebile non solo a Napoli, ma in tutto il mondo.
Con la sua scomparsa, il teatro italiano perde uno dei suoi maggiori autori e interpreti, che con ironia e leggerezza ha caratterizzato il secondo Novecento del nostro palcoscenico, rinnovando la tradizione teatrale partenopea. Esponente di una famiglia che ha reso grande la tradizione scenica napoletana, De Filippo, nel corso della sua intensa carriera, è stato attore, regista e commediografo di successo. Sono vicino alla famiglia De Filippo in questo triste giorno per la cultura italiana.
Così Dario Franceschini, politico e scrittore italiano, saluta Luigi De Filippo che il 31 marzo 2018 si è spento a Roma all’età di 87 anni.