A Napoli, nel cuore del porto, nasce il Museo del Mare e dell’emigrazione: saranno esposte anche le navi romane emerse integre dal sottosuolo durante i lavori per la realizzazione della metropolitana
Il nuovo Museo del Mare e dell’emigrazione sta per sorgere a Napoli, nel cuore del porto, nella zona degli ex Magazzini Generali. Come riportato dal Il Mattino, l’idea è stata partorita da una sintonia tra l’Autorità portuale di Napoli, nella persona del presidente Pietro Spirito, e il porto di Los Angeles, nella cittadina di San Pedro, dove risiede una densa comunità proveniente da Ischia.
Il Museo accoglierà i reperti dell’antico porto cittadino ritrovati durante gli scavi della metropolitana dell’arte, si pensi alle tre navi romane, restituite integre dal sottosuolo. Per di più il museo conterrà numerose esposizioni temporanee e i contributi che arriveranno dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN). Tante le opere che connesse al mare avranno il dovere di richiamare fruitori in un polo già rilevante e che vedrà a breve la riqualificazione anche del Molo Beverello.
«Punteremo – chiarisce Spirito – sull’apporto dei new media ma conserveremo viva la memoria del passato attorno ad alcuni valori fondativi, racconteremo il lavoro come si faceva, illustrando ad esempio la filiera del tonno, e come si fa oggi, movimentando milioni di container. Creeremo un comitato di gestione, con la Municipalità, la Regione, l’Area Metropolitana, e si spera il Mibact, l’Autorità portuale e le fondazioni bancarie».
«Abbiamo tante opere legate al mare – afferma poi il direttore Paolo Giulierini – come mosaici con scene di pesca, relitti, oggetti di ogni foggia e materiale sulla storia della navigazione e saremo lieti di metterli a disposizione di questo progetto, mentre l’anno prossimo organizzeremo una mostra, Thalassa, per ricordare che il mare deve essere considerato un ponte tra i popoli e non, come accade ai tempi nostri, un luogo di conflitti».
Questa partnership non fissa unicamente le basi per una considerevole opera culturale, ma si promette di rinsaldare maggiormente i rapporti commerciali tra l’Italia e Los Angeles, verso la quale vengono esportati (per un flusso annuo di circa 4 miliardi di dollari) principalmente mezzi di trasporto, meccanica, vini e gioielli.