Al netto della scaramanzia: è tempo di sognare in grande.

Un’altra prestazione convincente del Napoli col Cagliari sostanzialmente comparsa della partita: Il 3 a 0 mette in chiaro le cose, al netto delle 0 occasioni create dai sardi e la dimostrazione che questa squadra è solida sia offensivamente che difensivamente, perchè quando riesce ad imporre il suo gioco ubriacante l’avversario non è praticamente mai in partita, e di conseguenza non riesce a creare pericoli alla retroguardia partenopea.

Questo è quello che è successo ieri al San Paolo, e probabilmente stiamo vedendo il sarrismo se non al suo massimo, a vette molto elevate. I tre tenori del Napoli sono sempre in forma, Mertens è incontenibile e lo dimostra sia nel primo goal, dove serve Hamsik con una giocata che non esiste riportando tra l’altro il capitano in rete dopo qualche prestazione negativa di troppo e a -1 dal record di reti fatte di Maradona, che in occasione del rigore, ennesimo battuto alla perfezione assecondando quella fame di goal che può portare il Napoli in fondo al percorso. Callejon ed Insigne dispensano la solita qualità e quantità, un tridente leggero che più pesante non si può.

Se a questo pacchetto offensivo aggiungiamo la qualità di un Hamsik finalmente ritrovato, ed un Koulibaly strepitoso sia quando si tratta di difendere che quando si tratta di aggredire l’area di rigore e segnare l’ennesimo goal con la maglia azzurra, abbiamo di fronte una squadra che ha trovato finalmente consapevolezza di se, che dopo 7 vittorie in altrettante giornate si ritrova prima in classifica in solitaria, dopo lo stop della Juventus di ieri sera a Bergamo contro un’ottima Atalanta.

Ora la questione è, fin dove può arrivare il Napoli? Le partite che l’anno scorso perdeva o pareggiava adesso le sta vincendo, la difesa sembra essersi assestata e l’attacco e più forte che mai, basterà ad assecondare il sogno scudetto?
Intanto si avvicina il “derby” col Manchester City di Guardiola, partita dall’altissimo tasso tecnico che vedrà contro il maestro e l’allievo, con le dovute differenze di età, in un match mai così suggestivo. Ma nel frattempo c’è la sosta nazionali e si torna a giocare tra due settimane, in quello che sarà un altro match fondamentale per la stagione azzurra, ovvero Roma – Napoli mai così importante, match tra la seconda e la terza forza dello scorso campionato, tra due delle squadre più in salute di questo inizio stagione che si affronteranno in un match già fondamentale che sarà indicativo per il cammino delle due squadre quest’anno.

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