Passati ormai quarant’anni dallo storico Tour, la PFM tornerà per omaggiare De Andrè in uno spettacolo da non perdere.
13 -14 – 15 – 16 Gennaio 1979, quattro storiche date che cambiarono, forse per sempre, la percezione che si ha nei confronti del cantautorato italiano. De Andrè e la PFM collaborarono, giocando così tanto con la loro musica che si ritrovarono, alla fine, a proporre qualcosa di completamente diverso da tutto ciò che caratterizzava il panorama della musica Italiana.
Il Teatro Tenda di Firenze e il Palasport di Bologna permisero dunque la registrazione di due degli album live più incisivi della storia della musica in Italia. Sì, ben due album. Il primo, che uscì nel 1979, e vantava alcuni dei brani più conosciuti, ricordati e amati di Faber (Bocca di rosa, La guerra di Piero e La canzone di Marinella, come esempi); il secondo – che costituiva la seconda parte di questa incredibile collaborazione – che uscì un anno dopo, nel 1980, e che raccoglieva un minor quantitativo di brani, ma tutti estremamente pregevoli (tra questi, anche un omaggio a Bob Dylan e alla sua Romance in Durango, riadattata e rinominata Avventura a Durango).
Ed ora, che viviamo in un altro tempo, sapere che la Premiata Forneria Marconi ha intenzione di riportarci alla memoria un passato così magico non può che risultare una notizia lieta. Il tour dei nostri musicisti Prog Rock è già cominciato da poco meno di un mese e, per nostra grande fortuna, tra le varie tappe ne spunta fuori anche una per noi, qui in Campania. La data in questione è il 9 Maggio, al Teatro Augusteo di Napoli.
Attenzione, si tratta di una singola data, e per ora non se ne profilano di ulteriori, qui nel nostro territorio.
I biglietti per l’evento risultano essere ancora disponibili, con prezzi che oscillano dai 29.00€ ai 49.00€ (uso come fonte il sito Ticketone.it), in base ai differenti settori ove si sceglie di collocarsi.
Infine, lasciamo a voi lettori la possibilità di godere di uno spettacolo simile, che si propone come mezzo adatto al riacciuffare vecchi ricordi andati per i più grandi tra voi, ma soprattutto come opportunità di nuove, emozionanti esperienze per i più giovani.
La bella musica, per l’ennesima volta, si rivela essere per tutti, e c’è solo da coglierla e accoglierla.