A settembre arriva l’autunno, con i suoi inconfondibili odori e colori: vediamo come si tingono in questo mese le terre della nostra amata Campania, scoprendo quali sono la frutta e la verdura tipiche di questo mese.
Il frutteto di settembre…
Iniziamo dal frutteto. L’uva è sicuramente la protagonista indiscussa di fine pasto, a settembre. Le varietà nella nostra terra sono pressoché infinite. Ad esempio, abbiamo l’uva armonera del Cilento, che si coltiva – appunto – in area cilentana, e che è forse la più rara: quasi scomparsa, sopravvive grazie alla tenacia dei nostri agricoltori ed ha bacche violacee e una polpa croccante e dolce. Alle pendici del Monte Somma, precisamente fra Somma Vesuviana e Terzigno, si coltiva l’uva catalanesca. Il suo nome deriva dalla sua provenienza: fu infatti importata nelle nostre terre dalla Catalogna, sotto la reggenza di Alfonso I d’Aragona nel XV secolo. Le sue bacche sono di un colore dorato molto particolare, e la sua polpa, estremamente carnosa, viene apprezzata soprattutto per la sua dolcezza e utilizzata per la vinificazione a livello familiare.

Spostandoci verso Agnano e Posillipo, scopriamo l’esistenza di un’altra varietà di uva, l’uva cornicella, così chiamata perché presenta acini allungati e ricurvi che ricordano il tradizionale “cornicello” napoletano. La sua polpa è molto dolce e succosa.
Ultima ma non meno importante, l’uva sanguinella, coltivata sulle colline intorno Salerno, dagli acini verdi o giallo-dorati e dalla polpa croccante e dolce.

Altro tipico prodotto settembrino è la pera: in Campania ne conosciamo tantissime varietà. Le più diffuse sono quella della pera del Rosario, tipica dell’Irpinia, dal colore verde scuro e dal sapore acidulo, e la pera lardara, detta anche “pera dell’acqua”, proveniente dal Comune di Monte San Giacomo (SA), dal colore giallo oro e dalla crescita sorprendentemente vigorosa e spontanea. Quest’ultima varietà genera anche una delle pochissime ricette agrodolci napoletane: viene infatti utilizzata spesso in insalate, accompagnate da alici salate, olive nere e peperoni arrostiti.
Un’altra varietà molto diffusa è quella della pera Mastrantuono, prodotta nelle province di Avellino, Salerno e Napoli, piccola, rotondeggiante, tendente al giallo e dalla polpa soffice e profumatissima. In genere è quella che viene utilizzata maggiormente nella pasticceria regionale.

Concludiamo il nostro giro nel frutteto di settembre con un prodotto iconico di questo mese: il fico, coltivato in una varietà molto particolare, quella del Fico di San Mango, in molti comuni dell’avellinese. Ha una polpa molto succosa color bronzo, tendente al rosso, con un sapore molto caratteristico e poco zuccherino. Il fico bianco della vendemmia, invece, sempre tipico della provincia di Avellino, è caratterizzato da una buccia gialla e rosa antico e da un sapore estremamente dolce e aromatico.
…e l’orto di settembre
Passando all’orto, a settembre incontriamo una serie di prodotti molto amati dai campani. Iniziamo da un ingrediente usato già in tempi antichissimi nella nostra cucina: la zucchina. La ricetta delle zucchine alla scapece risale infatti molto indietro nei secoli: addirittura pare che questo fosse il piatto preferito di Federico II.

Nella provincia di Napoli e nella provincia di Salerno è coltivato un peculiare tipo di zucchina: “lo zucchino San Pasquale”. I frutti di questa pianta erbacea hanno una forma cilindrica e oblunga, di colore verde scuro striato in tonalità più chiare. La sua consistenza è particolarmente apprezzata nella cultura gastronomica nostrana, che sfrutta questo prodotto sia nella famosissima pasta e zucchine alla Nerano, sia nelle golosissime“frittelle di sciurilli”, per le quali sono usati i fiori della pianta, di colore giallo-arancio.
Altro prodotto goloso di questo mese è il peperone. La tradizionale “pappaccella”, tonda, di un verde o un rosso particolarmente intenso, ed estremamente costoluta, arricchisce le nostretavole elaborata in numerose e differenti ricette. Il Peperone Quarantino di San Salvatore, molto dolce e di dimensione conica, è un prodotto utilizzato nella valle telesina essenzialmente per la preparazione del peperone ripieno.

Per concludere il nostro giro nell’orto di questo mese, infine, dobbiamo occuparci di un ortaggio delizioso, che proviene addirittura dall’Arabia, portato in Europa nel Medioevo dai mercanti di spezie: la melanzana. Questo meraviglioso prodotto trova impiego, nella nostra cucina, in numerose ricette: fritto o al forno, grigliato o sott’olio. Con i suoi frutti di forma oblunga e dal caratteristico colore viola scuro, occupa le aree pianeggianti delle provincie di Napoli e Salerno.
Quale migliore modo di iniziare l’autunno, se non deliziando i nostri palati con questi eccezionali prodotti della nostra terra?
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