Malafemmena è storia, Malafemmena è cultura. Malafemmena è nuovamente protagonista della nostra contemporaneità, grazie alla reinterpretazione ad opera di Ippolito che viene riproposta in radio dal 5 Febbraio.
Ultima traccia del suo album Piano Pop, Malafemmena si fa bella di nuovo per Ippolito, che la reinterpreta con un pianoforte jazzato e un violino ad arricchire la composizione.
Pubblicato nella prima metà del 2020, Piano Pop è il più recente album di Ippolito, ove reinterpreta alcuni tra i più grandi successi della cultura Pop italiana. Le sue reinterpretazioni sprigionano amore, conoscenza profonda e passione verso ognuno dei brani proposti, e l’interpretazione di Malafemmena non fa che confermare tutto ciò.
C’è attenzione al gusto classico in una produzione moderna, così come c’è voglia di guardare indietro ma con occhi nuovi. La voce di Ippolito è attenta a portar rispetto e seppur l’esecuzione del brano non si imponga tra le migliori reinterpretazioni del classico scritto da Totò, si lascia comunque apprezzare – restituendo così tutto il fascino di un capolavoro intramontabile. Ippolito inoltre sostiene che «La musica napoletana è l’origine del pop italiano. Le mie origini sono campane e non c’era niente di meglio che contribuire a questo progetto interpretando un classico universale.»
Ascoltabile in radio dal 5 Febbraio, Malafemmena ritorna dunque a splendere con un tocco di modernità. Questo perché – vale la pena rifletterci un secondo – un capolavoro è certamente eterno, ma quando esso viene riscoperto e riproposto, diventa eternamente giovane.