Venerdì 8 settembre, alle ore 17:00, nell’Aula Capitolare del Chiostro del Convento dei Padri domenicani, presso il Santuario della Madonna dell’Arco in Sant’Anastasia, si terrà una Tavola Rotonda sul tema della Pace

di redazione

Nel 1874 il Vescovo di Troia, il domenicano Tommaso Passero, devoto della Madonna dell’Arco, ottenne da Papa Pio IX il permesso di incoronare la Madonna campana e il bambinello. Commissionò ad un orafo romano le due corone d’oro e brillanti che tuttora ornano la sacra effigie e che ogni anno, l’8 settembre, sono protagoniste della ricorrenza dell’avvenimento, per onorare Maria, Regina della fede.

In occasione del 149° anniversario dell’Incoronazione della venerata Immagine della Vergine dell’Arco, i Padri domenicani con il Priore e Rettore del Santuario Padre Gianpaolo Pagano, organizzano una Tavola Rotonda per sensibilizzare l’opinione pubblica ai temi della pace e della libera convivenza tra i popoli, con particolare riguardo al Medio Oriente.

Ospiti d’onore saranno infatti  Sua Ecc. Mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, Vicario patriarcale emerito per Gerusalemme e Palestina, e Sua Ecc. Dott.ssa Issa J. Kassissieh Ambasciatore Palestinese presso la Santa Sede, accompagnata dal segretario il Dott. Jhead Farraj.

All’incontro presenzieranno Sua Ecc. Mons. Francesco Marino Vescovo di Nola, il Dott. Carmine Esposito Sindaco del Comune di Sant’Anastasia e il Dott. Salvatore Di Sarno Sindaco del Comune di Somma Vesuviana.

L’evento, moderato dal Giornalista Rai Andrea Siano, è promosso e patrocinato dalla Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio che sarà rappresentato dal Delegato zonale, la Marchesa Federica De Gregorio Cattaneo e dal dott. Angelo Giovanni Marciano.

Maria Madre Celeste è Donna di Pace per antonomasia. Sotto il suo sguardo protettivo le parole di Pace e per la Pace diverranno segno concreto della volontà di compiere ogni sforzo perché essa si realizzi. Le corone che, insieme al divino Bambino, la proclamano Regina della Fede, sono il segno di una speranza che nasce da lontano e cresce attraverso la preghiera e la devozione. Come simbolo tangibile di Pace si è scelto di piantare il più antico figlio del Creato, l’Ulivo, perché prendendosi cura della sua crescita si coltivi anche il desiderio e la speranza di pace dell’uomo nel mondo.

Con questo intento, al termine dell’incontro, mons. Marcuzzo e la Dott.ssa Kassissieh pianteranno, presso il piazzale  ovest del Santuario l’Ulivo della Pace, segno di pace, di speranza e di unione tra i popoli, pregando con le parole del Salmo 121 “Domandate Pace per Gerusalemme!”.

Alle ore 20:00 in Santuario, armonie di note a comporre il linguaggio divino comprensibile a tutti.

Il pianista palestinese Ramzi Shomali si esibirà in un Concerto pianistico ispirato al tema della Pace, eseguendo brani di Salvador Arnita, Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven, Nasri Fernando Dueri, Robert Schumann e Frederic Chopin. 

 

 

 

 

 

 

 

 

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