Lunedì primo aprile seconda serata de “Le Cortigiane”. Concorso di Corti Teatrali al Femminile al TiN Teatro Instabile Napoli Michele del Grosso con la seconda terna di pièce in gara
Dopo la prima serata del Concorso Le Cortigiane e la selezione per la finale di “Storie appese a un filo”, con tre interpreti per due toccanti storie di denuncia sociale tutte al femminile, interpretate da Maria Assunta Bruno, Flora Palmieri e Serena Costantino, dirette da Cristiana Liguori che ne firma anche i testi, il prossimo appuntamento è per lunedi 1 aprile alle ore 21.00 al TiN Teatro Instabile Napoli Michele del Grosso, in Vico Fico al Purgatorio 38. Il Concorso dicorti teatrali al femminile, presentato dalla Compagnia La Corte dei SognaTtori, è giunto alla seconda edizione, con quattro serate, dove gli attori si sfidano ad eliminazione per la finale del 15 aprile. Tutti i lavori già sottoposti al vaglio della giuria tecnica composta da giornalisti e professionisti dello spettacolo Gianmarco Cesario – giornalista, Teresa Del Vecchio – attrice, Stefano De Stefano – giornalista, Gianni Ferreri – attore, Luca Gallone – attore, La Corte dei Sognattori ( Vincenzo Borrelli, Cristina Casale, Domenico Orsini, Barbara Risi, Tiziana Tirrito) – compagnia teatrale, Ernesto Mahieux – attore, Veronica Mazza – attrice, sommeranno al loro giudizio e voto, quello del pubblico presente che voterà la performance preferita.
Le serate condotte dagli attori Domenico Orsini e Tiziana Tirrito vedranno lunedì 1 aprile in gara le piece: “Lucciole” di e con Martina Zaccaro. Teoria struggente quella delle “Lucciole”, una luce ad intermittenza fra la solitudine e il dramma di una donna, un dramma di genere. Una poesia potente e vivida, un’opera del tempo senza tempo. In fondo anche la poesia è “femmina”. “Carmela” di e con Antonella Giordano. “Carmela” è un monologo, tratto dalla commedia “L’Occasione fa l’uomo ladro”, e racconta le riflessioni di una popolana napoletana, abbandonata alla nascita, nella famosa ruota degli Esposti. Si considera una donna fortunata perché si riscatta attraverso il matrimonio con un uomo “più vegeto che vivo” che “non la tocca nemmeno con un fiore”! Infine ancora in gara Teatro Simurgh presenta Carla Robertson in “Madri dei villaggi perduti”. Testo di Léopold Senghor, Leo Frobenius e Fiore Zulli, regia di Fiore Zulli. Una narratrice della tradizione africana dei cantori griots, si presenta davanti al pubblico per rendere omaggio alla memoria delle antiche madri, rappresentazione mitica della forza imperitura delle donne di ogni popolo, unica fonte di compassione e strumento di pace.
Ospite d’onore per la serata sarà Claudio Carluccio, noto cultore della canzone classica partenopea che passa dalla voce calda e dolce all’ironia delle più note macchiette napoletane e il cui punto di riferimento principale durante l’estate è il “Caffè Concerto” di Calise al Porto di Ischia.
Continua così la sfida di pièce di un massimo di 25minuti e continuerà con gli altri candidati, l’8/4 e il 15/4 per la serata finale. La pièce vincente tra tutte, sarà premiata con SHIT BY CHREO, un manufatto artistico realizzato dall’orafa Daniela Montella come porta successo per attori. Inoltre la direzione artistica de “I Corti della Formica” selezionerà uno o più corti tra quelli in concorso per la prossima edizione del festival che avrà luogo a Napoli ad ottobre 2019.