Alla Corte del Gusto. A Marigliano, fino al 6 gennaio, nella storia del presepe il racconto del Natale e del cibo condiviso.
A Marigliano, nella Chiesa della SS. Annunziata adiacente alla Collegiata S. Maria delle Grazie, dal 16 dicembre al 6 gennaio il Primicerio Parroco Don Lino d’Onofrio ha voluto esporre i pannelli realizzati dall’Associazione Terre di Campania, nell’ambito dell’iniziativa “Alla Corte del Gusto” per celebrare il Natale, l’Evento che ha cambiato la storia dell’Uomo. Si tratta di un presepe immaginifico, composto dalle stampe delle fotografie scattate da Giuseppe Ottaiano nella bottega dei Maestri Marco (e Giuseppe) Ferrigno, acclamati come la migliore espressione dell’arte presepiale napoletana.
Le tele, alte più di 2,5 metri, illustrano un racconto del Natale che attraversa i secoli e offre a ciascuno di noi un posto nelle scene della Natività, nel racconto della Nascita di Gesù che diventa rappresentazione tangibile. Da quel Natale del 1223, in occasione del quale San Francesco allestì a Greccio il primo presepe, cristallizzando in una forma inusitata le sacre rappresentazioni medievali, passarono circa due secoli prima che nell’Italia centro meridionale il presepe diventasse popolare. A Napoli pare addirittura che si allestissero scene della Natività ancora prima del 1223. Proprio a Napoli la tradizione del Presepe, nel ‘700, prende la forma di una scenografia dove la Sacra Famiglia e il dono del Divino Bambino rendono possibile il sogno di una felicità nuova anche al popolino che “arranca e si arrangia” tutto l’anno per mettere qualcosa sotto i denti. Compare in quell’epoca, sul presepe, il cibo presentato in tutti i suoi aspetti, dai più golosi e ricchi fino a quelli più umili, il cibo “pezzente” che spesso sfama chi non può permettersi altro. Botteghe, bancarelle, osterie, ad un’umanità spesso grottesca nella sua sofferenza permettono di sperare, grazie al cambiamento che la Notte Santa propone, un mondo in cui la felicità è possibile per tutti. La Festa, infatti, si celebra davanti al Bambino, ma anche a tavola, insieme alla famiglia e alle persone che ci sono più care. Il cibo condiviso diventa allora motivo e strumento di unione, di rinascita di quei rapporti che danno senso al vivere dell’uomo. Il cibo sul Presepe celebra i prodotti della migliore tradizione gastronomica partenopea, e nello stesso tempo ci spinge a riflettere sul fatto che, ancora oggi, per alcune persone la mancanza di cibo è la fonte primaria di preoccupazione. Il Presepe Immaginifico di Marigliano dunque, oltre a sollecitare i visitatori a ripensare la Nascita del Dio che si incarna per essere più vicino all’Uomo, vuole invitare a sostenere l’opera della Mensa Fraterna parrocchiale, che opera quotidianamente per alleviare la povertà primaria, garantendo un pasto caldo a chi ne ha bisogno e non può permetterselo.
Allora, godiamoci le immagini dei bellissimi personaggi settecenteschi del presepe e aggiungiamo idealmente un posto alla nostra tavola permettendo a chi non conosciamo di sedersi a tavola a Natale.
Il Presepe immaginifico è visitabile tutti i giorni negli orari di apertura della chiesa (dalle ore 8 alle 12 e dalle 16 alle 20). L’iniziativa “Alla Corte del Gusto” rientra nell’ambito dell’ottava edizione del “Premio Terre di Campania”, finanziato dalla Regione Campania con la L.R. n. 7/2003, contributi per la promozione culturale anno 2021.