I SanGennaro Team: la musica di Pino Daniele unita alle melodie della musica italiana e della tradizione napoletana in un progetto di grande successo

Una bellissima domenica all’insegna della buona musica, lo scorso 2 giugno allo Spazio ZTL, una consolidata realtà cittadina che offre non solo incontri musicali e progetti speciali ma anche una vera e propria “oasi culturale” per il quartiere di Foria e non solo, fatta di concerti jazz di grandissimo livello ma anche di una scuola di musica  per bambini e adulti diretta da Manuela Renno, e progetti come un frequentatissimo corso estivo per bambini fino ai 12 anni di età che rappresenta una vera e propria “educazione alle arti e alla vita” .

In tale scenario, in una ex chiesa riadattata a sala di musica che da sei anni ospita sia i concerti che la scuola di musica, oltre che la Mostra Artistica di Pasquale Manzo “PCI…ovvero Pulcinella Circense Incantatore” è stato presentato il concerto dei “SAN GENNARO TEAM” un progetto live e discografico (“Bio Naples”, Neapolitan Songs – Hydra Music) nato da un’idea di Rosario Jermano, fondatore della band composta oltre dallo stesso Rosario, questa volta alle percussioni, ma solitamente alla batteria, da Roberto Giangrande al basso, Clara Arcucci voce, Enzo Canoro alla chitarra.

Il repertorio è costituito da brani tratti dalla tradizione classica napoletana, alcuni brani di Pino Daniele e due brani originali; il tutto rivisitato in chiave “swing”, “latin” èpop” (non inteso nel senso commerciale del termine). Rifacendosi alle versioni ad alcune versioni internazionali, in molte di queste canzoni i testi in lingua napoletana si alternano con l’Inglese (come ad esempio in “It’s raining”, traduzione di “Quanno chiove” di Pino Daniele, che fu cantata in Inglese da Randy Crawford) ma anche col Francese («’Na voce, ‘na chitarra e ‘o poco ‘e luna» diventa «La voix d’une guitare au clair de lune» come fu cantata da Caterina Valente) e il Portoghese («Bem que si quis» di Marisa Monte, traduzione di «E po’ che fa” di Pino Daniele.

Unicamente per questa particolare occasione i Sangennaro Team si sono avvalsi  di un ospite d’eccezione alla batteria: Ellade Bandini, un vero e proprio Maestro della batteria, e che ha collaborato, nella sua lunga carriera con nomi illustri come F. Guccini, F. De Andrè, Mina, F. Concato, e tantissimi altri,  il quale ritroverà alle percussioni il suo vecchio amico/collega Rosario Jermano (il quale vanta collaborazioni con grandi artisti come R.Carosone, P.Daniele, F.De Andrè, Zucchero, G. Paoli, E. De Crescenzo e moltissimi altri).

Il concerto ha avuto, tra il pubblico numeroso nonostante l’orario mattiniero lontano dai soli orari serali dei concerti jazz, una persona importante nella carriera di Pino Daniele, Donatella Brighel, che ha applaudito a lungo il progetto che ha messo insieme brani internazionali con alcuni brani delle migliaia delle canzoni che hanno fatto e fanno parte della carriera di Pino Daniele, scelti accuratamente dalla band come più volte detto dallo stesso Rosario Jermano durante il concerto: “Noi abbiamo scelto di ritornare a riproporre questo progetto, nato qualche anno fa, per il solo piacere di suonare insieme e soprattutto di suonare brani di Pino, con i quale sia io che Roberto Giangrande abbiamo suonato per tanto tempo e grazie al quale abbiamo dei ricordi bellissimi

Il progetto è molto coinvolgente, la voce di Clara Arcucci si sposa perfettamente con le sonorità sia della musica  della tradizione napoletana come “luna Rossa” o “Anema e core”  o “Na voce ‘na chitarra e ‘o poco ‘e luna “ con quella sempre emozionante di Pino Daniele come nel caso delle note di “Alleria” , “It’s raining” , “E po’ che fa  “, o il ritmo trascinante di “Keep on movin’”  sottolineata  dalla maestria del batterista Ellade Bandini il quale ancora una volta ha dimostrato di essere un autentico fuoriclasse.

Gli stessi Enzo Canoro alla chitarra che ha aggiunto il suo particolarissimo stile, e ancora di più lo stile di Roberto Giangrande, uno dei più bravi professionisti del basso e del contrabbasso non solo a livello campano ma nazionale che ha fatto parte della famiglia artistica e non solo del grande Pino Daniele e che nel corso della sua lunga carriera artistica ha collaborato a progetti jazz di altissimo livello e che riesce a personalizzare e reinterpretare i brani presentati con un arrangiamento particolarissimo e di grande effetto.

La magia si realizza pienamente con le note struggenti ed emozionanti di “Terra Mia” , applauditissima dal pubblico presente, e dall’ultimo brano che la band ha scelto per concludere uno strepitoso concerto con “Gay Cavalier”, brano che Pino Daniele scrisse e cantò insieme a Richie Havens.

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