Bisca, presente il primo singolo: Nero, che anticipa il disco di prossima uscita previsto per il 25 Ottobre 2019

Tagliamo subito la testa al toro: qui, oggi, abbiamo da parlare di un cambio generazionale, e di un ritorno – quello di Bisca – che lo sancisce.

Nero, primo singolo d’annuncio all’album in uscita il 25 Ottobre 2019 (sotto etichetta SoundFly), è un brano ben riuscito, in linea con lo stile musicale del gruppo, col messaggio di cui si fa vece e con lo spirito che ha sempre contraddistinto il collettivo.

Dalla durata di quattro minuti circa, il lavoro risulta essere incentrato sugli assi che Bisca ha sempre avuto nelle proprie maniche: una sonorità forte, inframmezzata da momenti strumentali di indubbia fattura, ricchi di variazioni che toccano le corde del rock più puro sino poi al jazz e al funk, il tutto legato insieme da un testo che propone un messaggio tutto da scoprire. L’innovazione di questo lavoro risiede poi nel videoclip, che non vuole porsi come fulcro dell’esperienza che Nero offre, bensì valido supporto al testo e all’atmosfera che vuole lasciar percepire.

Il singolo del gruppo campano, però, merita a mio avviso un’analisi più ampia, che abbia come focus ciò che il brano, e l’insegnamento annesso, vogliono lasciare davvero.

Nel più totale rispetto da parte mia, vorrei sottolineare come Nero sia figlio di quella generazione di artisti che, nella loro validità e solidità, potremmo definire come retroguardia.

La valenza artistica di ognuno di essi è fuori discussione, e soffermandoci sul caso specifico di Bisca, l’idea di avere ancora un messaggio da mandare è sinonimo di un intento nobile. Ciò su cui bisogna soffermarci, però, è il target a cui questo lavoro deve mirare. Tale target, secondo il mio punto di vista, dovrebbe essere quello delle nuove generazioni, che di canti di rivolta, di lotta e di ideali ne hanno bisogno, per alimentare mente e cuore.

Chi vi scrive è posto in un’età caratterizzata da una non-piena maturità, ed è proprio questo ad aver reso così interessante l’ascolto di questo brano. L’esser giovane, in questo caso, mi ha premiato con la scoperta.

Siamo noi, dunque, il bersaglio da attrarre, il target a cui rivolgersi.

Mentre un ascoltatore di vecchia annata , al suo primo approccio con Nero, potrebbe percepire solo un fiacco ricordo di idee andate via col vento, il giovane pubblico potrebbe lasciarsi trascinare in un mondo – è il caso di dirlo – totalmente nuovo.

Nero, quindi, si colloca esattamente al centro di questa mia visione: graffiante da sentire, bello da vedere, e con un testo che strozza il fiato, come fosse un memento mori. È un brano che ha tutto ciò che serve per colpire me, e chi come me, ma porta il peso della responsabilità d’esser solo biglietto d’ingresso ad un album avvolto ancora nel mistero.

La speranza che è giusto riporre in Bisca e nella loro nuova produzione (che, ripetiamo, sarà fruibile dal 25 Ottobre 2019) è quella di ritrovarsi tra le mani un lavoro accattivante, che trovi la sua innovazione nel saper raccontare idee andate a cervelli abbastanza giovani e veloci da saperle riprendere.

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