Il pop di Stevie Wonder unito alle sonorità Jazz in scena all’Arena Spartacus Festival di Santa Maria Capua a Vetere
Primo appuntamento per la rassegna estiva che quest’anno l’associazione Napoli Jazz Club ha voluto portare in una location di grande bellezza architettonica e storico come l’Anfiteatro Romano di S. M. Capua Vetere nell’ambito della programmazione dell’Arena Spartacus Festival con il concerto, giovedì 6 agosto, di “Wonderland” con Simona Bencini e la partecipazione straordinaria di Mario Rosini, dedicato alla musica di Stevie Wonder.
Accompagnati sul palco da bravissimi musicisti come lo stesso Elio Coppola alla batteria, Giuseppe Venezia al contrabbasso e Daniele Scannapieco al sax, hanno dato vita ad una serata di musica entusiasmante reinterpretando alcune delle canzoni più famose o particolari dell’intensa discografia del cantante e compositore americano in chiave decisamente jazz.
Simona Bencini è stata la voce indimenticabile dei Dirotta su Cuba, gruppo fiorentino di acid e funky jazz con il quale ha collaborato dal 1990 al 2000 anche se con la stessa formazione registro l’ultimo disco che uscì nella primavera del 2002, dopo diversi album e singoli di grandissimo successo come “Gelosia”, “Solo Baci”,” Liberi d-Liberi da”, “Dove sei”, “Legami” solo per citarne alcuni.
Dopo l’esperienza con i Dirotta su Cuba, si è dedicata alla sua carriera di solista pubblicando album come “Sorgente”, e diversi singoli “Tempesta” “Presto arriverò da te” solo per citarne alcuni di grandissimo successo. Nel 2009 ha formato insieme al collega ed amico Mario Rosini il quintetto jazz Simona Bencini & Last Minute Gig Quartet (Mario Rosini al piano, Mimmo Campanale alla batteria, Giuseppe Bassi al contrabbasso, Gaetano Partipilo al sax) con il quale ha inciso un album Spreading love per la GrooveMaster di Gegè Telesforo, distribuzione Egea, in uscita nel gennaio 2011. Nel maggio 2012, Simona Bencini è tornata a essere la cantante dei Dirotta su Cuba pubblicando tre singoli nell’arco del 2012-2013: Ragione o sentimento, Essere o non essere e Parole. Tutto questo mentre l’attività live riprende con inviti a festival e rassegne come l’apertura del prestigioso Estival Jazz a Lugano nel 2014 e Umbria Jazz Winter 2015-16. Il 23 settembre 2016 esce, dopo 14 anni di assenza discografica, un nuovo album prodotto da FepGroup/Warner Music dal titolo Studio Sessions vol.1. L’album contiene una versione rivisitata del primo storico album dei Dirotta e 6 inediti, nel segno di quelle sonorità funky e groovy che hanno reso popolarissima la band.
Guest star d’eccezione della serata Mario Rosini con il quale la cantante fiorentina ha collaborato già con un quintetto jazz nel 2009. Pianista e cantante d’eccezione, con una lunga carriera artistica (nel 2004 arrivò secondo al Festival di Sanremo con la canzone “Sei la vita mia”) è stata la vera rivelazione della serata, apprezzatissimo dal pubblico presente a Teatro, che lo ha applaudito a lungo, non solo per il suo talento pianistico ma anche per una splendida voce soprattutto nei brani a lui affidati come voce solista del ricco repertorio del grandissimo Stevie Wonder.
Il concerto ha dato modo di mettere in evidenza anche straordinari arrangiamenti in chiave decisamente jazzistica e la voce di Simona Bencini, pur provenendo da un ambiente musicale decisamente pop/soul, perfettamente amalgamata alle sonorità jazz del concerto stesso. Iniziato con una serie di brani della strepitosa carriera di Stevie come “superstition” e “You and I”, “Master Blaster” il pubblico si è entusiasmato alla versione di “Ribbon in the sky” èYou’re the sunshine of my life” che la Bencini ha cantato in duetto con Mario Rosini, che le ha interpretate con lo stesso timbro vocale e lo stesso ritmo del grande Stevie Wonder. Entusiasmo e ritmo coinvolgente anche per ““For once in my life” con una scatenatissima Simona Bencini, applauditissimo Mario Rosini in una personalissima versione di “I Just call to say I Love you” al piano e voce che ha incantato il pubblico presente.
Bravissimi anche gli altri musicisti presenti sul palco come Elio Coppola e Giuseppe Venezia uniti da un feeling musicale jazzistico di lunga data visto che suonano spesso insieme in gruppi jazz di altissimo livello dei quali sono leader indiscussi, e che hanno dato una matrice jazzistica ai brani nati come hit pop del grande Stevie Wonder , impreziositi ancora di più dal talento sempre più in crescita di Daniele Scannapieco che ha arricchito i brani presentati durante il concerto con il particolarissimo sound di eccellente sassofonista quale ormai è diventato dopo decenni di successi in ambito jazzistico che ho hanno fatto arrivare agli stessi livelli dei grandi sassofonisti di fama internazionale.
Il concerto si è concluso con i brani “Golden Lady”, “If she breaks your heart” e “Higher Gound” accolto dal pubblico con un lunghissimo e scatenatissimo applauso.
Prossimo appuntamento della programmazione musicale dell’Associazione Napoli Jazz Club il 25 agosto con Joe Barbieri Trio con Antonio Fresa al pianoforte e Daniele Sorrentino al contrabbasso.