Michele Placido, Giuliana De Sio e Remo Anzovino protagonisti dal 20 al 26 giugno di “Irpinia Madre Contemporanea”, festival ideato e organizzato da Antonia De Mita
Dal 20 al 26 giugno 2021 torna Irpinia Madre Contemporanea, originale festival ideato e organizzato da Antonia De Mita per riscoprire la bellezza dei borghi irpini e valorizzare le risorse di un territorio ricco di storia e tradizione.
Michele Placido, Giuliana De Sio e Remo Anzovino saranno i protagonisti dei prossimi appuntamenti della rassegna che riprende le sue attività dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza sanitaria, che ha di fatto azzerato le iniziative culturali e gli spettacoli dal vivo nell’ultimo anno. Tre nuovi eventi che seguono quelli già realizzati con l’omaggio a Bernardo Bertolucci di Adriano Giannini, nel Castello della Leonessa di Montemiletto e il concerto della soprano Carmen Giannattasio a Rocca San Felice.
“Tornare a condividere arte, storia e bellezza, rendendosi conto di cosa realmente ci rende felici, mi ricorda una frase di Italo Calvino che parlava del coraggio della felicità. Manifestazioni come la nostra rappresentano un momento importante di condivisione per ritrovarsi, tornando a respirare cultura, arte e tradizioni. Questa è sicuramente una parte di felicità” dichiara Antonia De Mita.
Ad inaugurare la IV edizione di Irpinia Madre Contemporanea sarà Michele Placido, in scena domenica 20 giugno ore 20 nel borgo di Quaglietta a Calabritto, nell’alta Valle del Sele. L’attore, regista e sceneggiatore pugliese presenta il recital “Serata D’onore“, accompagnato alla chitarra da Gianluigi Esposito e Antonio Saturno. Un viaggio poetico-musicale tra le più belle pagine della poesia e del teatro non solo italiano, che per circa due ore cundurrà gli spettatori in una sorta di racconto/dialogo. Placido interpreterà poesie e monologhi di grandi autori come Dante, Neruda, Montale, D’annunzio e non mancheranno i versi dei più importanti poeti e scrittori napoletani come Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Eduardo De Filippo.
Mercoledì 23 giugno alle ore 20 toccherà a Giuliana De Sio protagonista a Montaguto – paese che sorge su di un’alta collina della valle del Cervaro – di un omaggio alle favole di Giambattista Basile. L’autore de “Lo Cunto de li Cunti”, già governatore di Avellino dal 1619 al 1621. Attrice di teatro, cinema e fiction, vincitrice di due David di Donatello, la De Sio sarà protagonista anche di un dialogo/intervista con Antonia De Mita, che introdurrà il recital e le domande del pubblico. Un incontro umano, privato e professionale dove verranno ripercorse le principali tappe della fortunata carriera dell’attrice salernitana, dagli esordi nel 1977 nello sceneggiato Rai, “Una donna“, tratto dal romanzo di Sibilla Aleramo, ai film con Massimo Troisi, Francesco Nuti, Elio Petri e Carlo Lizzani.
La rassegna si concluderà sabato 26 giugno alle 18.30 a Petruro Irpino con il concerto di Remo Anzovino. Il compositore e pianista, tra i massimi esponenti della musica strumentale italiana con oltre 12 milioni di ascolti su Spotify, si esibirà in piano solo nel borgo medievale della piccola cittadina che sorge su uno sperone roccioso nella valle del fiume Sabato. Nato a Pordenone nel 1976 da genitori napoletani, Remo Anzovino ha esordito agli inizi del Duemila componendo le musiche per i maggiori capolavori del cinema muto (più di trenta pellicole), collaborando con le più prestigiose cineteche e festival internazionali. Ha all’attivo cinque album registrati in studio: “Dispari” (2008), “Tabù” (2010), “Igloo” (2012), “Viaggiatore Immobile” (2014) e “Nocturne” (2017), registrato tra Tokyo, Londra, Parigi e New York. È, infine, considerato il nuovo vero erede della grande tradizione italiana nella musica da film, celebrato con il “Nastro D’Argento 2019 – Menzione Speciale Musica dell’Arte” per le straordinarie colonne sonore dei film per la serie “La Grande Arte al Cinema” (da Vincent Van Gogh a Frida Kahlo, passando per Picasso, Monet e Gauguin) che sono state pubblicati in tutto il mondo da Sony Classical in un box set celebrativo intitolato “Art Film Music”.
“Irpinia Madre Contemporanea” – rassegna realizzata con il contributo della Regione Campania (POC Campania 2014-2020) e il patrocinio del MiBACT – conferma la sua formula “diffusa” con il coinvolgimento di alcuni tra i più affascinanti scrigni della provincia di Avellino. Il festival presenta un programma integrato di iniziative e percorsi di qualità tra arte, cinema, musica, teatro e letteratura. Un itinerario culturale che punta a riscoprire e valorizzare l’Irpinia dei borghi, dei castelli e del vino con le tre DOCG (Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi), promuovendo le risorse locali attraverso visite guidate, spettacoli, happening e incontri ad ingresso gratuito. Tutti gli eventi si terranno in piena sicurezza, nel rispetto della normativa anti-Covid vigente.