Invisibile agli Occhi: quella volta che Blindur decise di raccontarci la vacuità delle situazioni umane.
E se è vero che la Musica ci dona ricchezza, è altrettanto vero che, spesse volte, lo fa nella maniera più brutale: mostrandoci quanto siamo vuoti, per poi ripartire da zero nel ricostruirci a suo piacimento.
Blindur, col suo ultimo singolo, intitolato Invisibile agli Occhi (che annuncia l’uscita del nuovo album ‘A’, disponibile dal 19 aprile 2019) prova a raccontarci la pochezza dei nostri occhi; un valore tragico, nonché tragicamente aggiunto all’altrettanta frivolezza dei mille elementi che nel testo – pesante e leggero al contempo – ci vengono presentati.
Tra posti qualunque, musica innocua, e una luna fatta a pezzi, il duo napoletano riesce nell’impresa di trasportarci in uno spazio più grigio in cui poco, forse nulla, si può vedere, e a farla da padrone sono le vibrazioni di un bel basso in sottofondo, che ben accompagna una melodia Alternative aperta a tutti, ma che si lascia scoprire e sviscerare volentieri anche da chi in questa composizione vuol trovare quel quid in più.
Volendo considerare questo singolo come un biglietto da visita al nuovo progetto, risulta plausibile sostenere che siamo lontani dalle atmosfere più vivaci del primo album o da quella leggera (ma sentita) vena malinconica preponderante di Mozzarella Session.
Ci si potrebbe aspettare, difatti, una rotta totalmente inesplorata dal duo campano, che certamente non sembra dimenticarsi della propria terra ferma, l’Alternative, ma che maggiormente sembra propenso a suoni più profondi, nonché più ampi, come il ritornello tende a suggerire.
In sostanza, l’interessante singolo di Blindur, ricco di significato e musicalmente gradevolissimo, apre le porte ad un nuovo album tutto da scoprire. Numerosi sono gli interrogativi che potremmo porci, specialmente se poniamo il singolo in relazione con le sonorità dei precedenti lavori del duo, ma la certezza è che ogni risposta arriverà il 19 Aprile 2019, giorno dell’uscita di quest’ultima loro fatica.
Un grande in bocca al lupo va al duo di artisti campani, mentre al pubblico è caldamente consigliato di segnare la data riportata poco più in alto, e di recuperare, se non l’avete già fatto, i precedenti lavori di Blindur.
Ne vedremo delle belle.