Con il nuovo singolo freschissimo di pubblicazione, cogliamo la palla al balzo per aggiornarci un po’ sulle principali novità da parte dei ‘Cerrani Navigator Project.

Pubblicato alla mezzanotte del 25 Settembre, In The Spiral è il secondo singolo dei Navigator Project, estratto dall’album Follow The Light (pubblicato sotto l’etichetta ScentAir Records). Cogliamo l’occasione di questo nuovo singolo, dunque, anche per ragguagliarci un po’ sulla situazione, e scoprire cosa ci riserva l’immediato futuro della band di Amir Sabljakovic e suo figlio, Daniel.

Anzitutto, partiamo con la notiziona: Follow The Light è già disponibile in versione fisica. Pubblicato ufficialmente il 16 Settembre, l’album può essere acquistato sul sito Poponaut.de, ma attenzione, le copie fisiche sono in tiratura limitata, quindi occhio alla disponibilità. Se invece gradite di più l’immediatezza del digitale, ecco che allora ci toccherà aspettare un po’ di più, precisamente il 16 Ottobre, giorno della release dell’album sulle piattaforme digitali. C’è di buono che l’attesa non sarà di certo vana, anzi! Difatti, oltre alla pubblicazione in digitale del 16 Ottobre, avremo anche un Release Party il 17 Ottobre alle 22.00, al Bohemien Bistrot; l’occasione perfetta per Amir e Daniel per far saggiare dal vivo tutto ciò che Follow The Light ha da offrire.

Mettendo ora da parte tutte le buone notizie di cui sopra, possiamo soffermarci sul singolo in sé: In The Spiral segue pedissequamente l’andazzo stabilito da Spellbound, il primo brano pubblicato dai Navigator. Ciò significa che, più che aggiungere qualcosa al genere, al gusto, allo stile della band, si limita a declinare con suoni e testi diversi una formula già ben collaudata e tanto cara ai Sabljakovic. Il filo conduttore resta dunque la Synthwave, impreziosita dai vari elementi che contraddistinguono i Navigator: la voce di Amir (che pur non manca mai di dimostrare la sua ispirazione a Dave Gahan, dei Depeche Mode), i suggestivi testi di Caroline Darko (e qui debbo fare mea culpa, poiché nei precedenti articoli non l’ho citata come autrice; mi scuso dunque per la mancanza) e gli splendidi video ufficiali che accompagnano l’ascolto del brano, davvero ben curati dall’inizio alla fine e che rispecchiano ottimamente la potenza immaginativa della canzone. In generale, dunque, ci troviamo dinanzi ad un buon brano, ben suonato e curato.

Resta da osservare, dunque, quelle che saranno le carte rimaste da giocare nell’album dei Navigator. Tanta curiosità e, perché no, anche qualche genuino dubbio (più che altro legato ad una possibile – ma non per questo probabile – sensazione di deja vu nel susseguirsi dei brani che compongono l’LP). Una cosa è certa, e va ribadita: i Navigator Project hanno dimostrato che, per una ragione o per un’altra, c’è sempre di cui parlare quando si tratta di loro, dunque ben vengano tutte le novità che sono pronti ad offrirci!

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