Pubblicato il 6 Novembre, il nuovo singolo di Spinelli per Tutti promette un ascolto rilassato, calmo, atto a far passare il tempo rallentando le cose tutt’intorno a noi.

Prima di fare i seri e di ragionare sul tema di oggi, permettetemi una premessa: c’ho messo dieci minuti a capire, tra Spinelli per tutti e Ogni secondo, quale fosse il nome del singolo e quale il nome dell’artista. La magia dell’Indie, signori.

Mettendo da parte l’ilarità del connubio tra titoli indie e soglia dell’attenzione (la mia) assai bassa, parliamo di una tra le novità più interessanti che questo Novembre porta con sé in ambito musicale.

Spinelli per tutti, nome d’arte di Lino Spinelli, lancia un singolo che si allinea bene alle trame di un Novembre freddo, imbrunito, che ha un tempo diverso rispetto a quello delle stanze di ognuno di noi, scure anch’esse, dove schermi di laptop fanno da unici fari nella vita più lenta, forse pure più monotona, di noi tutti.

Un tappeto musicale che mi è parso in linea con un’influenza R&B leggera, ben ritmata, dal sound moderno. Un testo semplice – ben inserito negli standard tipici di chi vuol fare Indie nel 2020 – che gioca con immagini (alcune più, alcune meno) fantasiose ma che, a volerla dire tutta, non necessariamente brillano o attecchiscono nella mente dell’ascoltatore. In questo specifico caso, potremmo dire che la lirica non riesce a soddisfare il ruolo di preziosa ciliegina su di una torta già buona di per sé. Discorso diverso per la voce di Spinelli Per tutti, che risulta carismatica al punto giusto da impreziosire quel succitato testo (appunto riuscito ma non troppo) nonché la produzione tutta.

Ogni secondo direi che fa il suo sporco lavoro sotto ogni punto di vista: intrattiene bene l’ascoltatore, specie nei suoi ascolti più rilassati e distratti, quelli dove la musica è colonna sonora del quotidiano, tra stanze buie o autostrade tutte da percorrere. Il singolo, oltretutto, fa anche da valido esempio di quel che possiamo aspettarci – magari in un futuro che spero non sia troppo prossimo – dall’Indie di Spinelli Per Tutti.

Concludendo, direi questo: tutto considerato, buon singolo e bel lavoro. La curiosità di sapere quel che verrà in seguito c’è, e le antenne restano ben drizzate in direzione di Spinelli per tutti. Ne varrà la pena? Non lo si sa mai, ma per quel che mi riguarda una cosa è certa: può valere la pena scommetterci.

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