Napoli, importane appuntamento per la Cappella Sansevero: arriva il ritratto del principe Raimondo di Sangro opera di Francesco De Mura

Cappella Sansevero a Napoli valorizza il suo percorso espositivo con il ritratto di Raimondo di Sangro Principe di Sansevero dipinto da Francesco De Mura. La tela, acquisita nel settembre 2019 dall’istituzione museale, sarà ufficialmente parte della collezione a partire da domani, giovedì 30 gennaio, in occasione del  310° anniversario della nascita di Raimondo di Sangro. Una ricorrenza festeggiata grazie all’iniziativa ‘Buon compleanno, Principe!’ che consentirà ai visitatori l’accesso al museo a tariffe speciali. Oggi il ticket di ingresso costerà 5 euro per gli over 25 mentre i visitatori di età compresa tra i 10 e i 25 anni pagheranno appena 3 euro. In più tutti i visitatori riceveranno in dono una cartolina speciale raffigurante il ritratto del Principe.

«Siamo estremamente felici di questa acquisizione – afferma Fabrizio Masucci, direttore del museo – Dopo una prima esposizione temporanea nel 2010, ora il ritratto torna a casa per restarci in modo definitivo andando ad arricchire ancora di più l’incredibile il nostro patrimonio storico artistico e a impreziosire l’offerta culturale del museo della Cappella di Sansevero che negli ultimi anni sta vedendo un successo clamoroso». Il quadro prenderà posto nella sacrestia, alla conclusione del percorso espositivo. Il dipinto è una viva documentazione dell’arte di De Mura e mostra un Raimondo di Sangro maturo, con un portamento fiero e allo stesso tempo giovanile. La fascia rossa che scende lungo la spalla destra e il ricco manto che avvolge il personaggio rappresentano le insegne dell’Ordine di San Gennaro, prestigiosa onorificenza attribuita al Principe nel 1740, mentre la corazza di condottiero rammenta la sua fama militare in qualità di colonnello del Reggimento di Capitanata dal 1743, un protagonista dell’eroica battaglia di Velletri. La conferma che si tratti del ritratto del Principe la si rintraccia nei colori azzurro e oro dello stemma dei di Sangro che si riconoscono nel volant sul pettorale che contorna una testa leonina, specifico presente anche nel ritratto del figlio del Principe, Vincenzo, il quale può essere ammirato nella navata della Cappella. «La tela – ribadisce Giuseppe Porzio, storico dell’arte – è tra le acquisizioni più notevoli emerse negli ultimi decenni per la pittura di ritratto a Napoli e rappresenta un vertice di eleganza e politezza formale raggiunta da De Mura davvero degno della coeva produzione aulica di un Mengs o di un Van Loo».

L’ovale, in arrivo dal mercato antiquario madrileno e databile al 1750 circa, è stato esposto per la prima volta al Museo di San Martino ed è stato acquistato dal museo Cappella di Sansevero dalla Galleria Porcini di Napoli. 

[…] enciclopedico, misterioso, sempre intento a esperienze di chimica, sempre annunziatore di suoi ritrovati mirabili che nessuno vide mai in atto, o che in ogni caso non ebbero capacità di sopravvivere al loro inventore, un po’ fantastico e appassionato e un po’ altresì divertentesi a canzonare il prossimo […] (Benedetto Croce)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *