Dopo una già ben riuscita ‘A Casa Di Chi’, Scirocco tenta il colpaccio e gioca coi toni estivi per un brano fresco, leggero e piacevole in ogni circostanza.

Farla Indie, lo sappiamo, è un po’ come giocare in casa: ti muovi su qualcosa di consolidato, ben rodato. La capacità del singolo artista, quindi, si definisce in base al tocco personale con cui piega alla propria volontà un genere e delle influenze. Scirocco, in questo, ha mosso bene le sue pedine e vinto la partita.

Sì, perché La Lattuga è un singolo che, se da un lato semplicemente lo accodi a quella folta schiera di buoni brani Indie italiani e lo tratti come fosse un pezzo in più alla collezione, dall’altro lato è proprio quel pezzo della collezione che spolveri sempre volentieri e con cui stai attento ad usare il panno giusto per non lasciare macchie o graffi.

Fuor di metafora, La Lattuga è quel brano che in una playlist indie underground non può proprio mancare, per nessuna ragione. Adatta al mood da vacanza ed estiva al punto giusto, senza mai banalizzarsi a “tormentone che non ce l’ha fatta”, La Lattuga risulta essere un lavoro dalla nota meno Pop rispetto alla precedente A Casa Di Chi, anche se l’uso della chitarra acustica (misto ad un lavoro di mixaggio ed effettistica parecchio incisivi, ormai riconoscibili come marchi di fabbrica di uno Scirocco al suo terzo lavoro…) può facilmente ingannare. Le strofe scorrono piacevolmente, con un ritmo ben scandito e divertente da seguire, ma a costituire un bel lampo di creatività e ad innalzare qualitativamente l’intero brano è senza dubbio il ritornello: ben cantato, con una voce che si apre tanto e dà uno scossone notevole, senza però stridere in alcun modo dal resto della canzone ma anzi garantendo al brano vivacità.

Liricamente, le cose da dire non sono molte: anche qui, il testo è molto… “estivo”, se vogliamo così definirlo. Si gioca ancora una volta sul Lui e Lei, ma in un tono già diverso da quanto fatto con A Casa di Chi, o anche con la ben più lontana nel tempo Mercoledì. Alcune immagini adoperate nei versi sono senz’altro simpatiche, e il riferimento stesso alla lattuga che da il titolo al brano è senz’altro curioso. Insomma, è un brano che non vuole complicarsi per principio, e in questi casi – se il mood è così fresco, estivo – ben venga una lode alla semplicità.

Scirocco firma questa estate con una canzone che vuole essere colonna sonora delle nostre serate, o delle giornate in riva al mare. Vuole essere un bel sottofondo per bei momenti, e in questo direi che non fallisce, ma anzi centra in pieno l’obiettivo.

Non resta altro da dire se non che l’ascolto è senza dubbio consigliato, anche solo in quei tanto agognati momenti di relax, sotto quell’ombrellone che, ora più che mai, un po’ tutti noi ci meritiamo di vedere.

 

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