Serramezzana un piccolo borgo del Cilento, circondato da boschi di lecci e situato in collina a dieci chilometri dalla Costiera Cilentana
Il comune di Serramezzana, circondato da boschi di leccio, è situato in provincia di Salerno ad un’altitudine di 520 metri sul livello del mare, quindi in una zona collinare ad una decina di chilometri dalla Costiera Cilentana.
Il comune, confinante con i comuni di Montecorice, Perdifumo, San Mauro Cilento e Sessa Cilento, fa parte della Comunità montana Alento-Monte Stella e dell’Unione dei comuni Valle dell’Alento.
Dalla sua posizione geografica il suo nome, Serramezzana, toponimo composto dal latino medievale “serra” (montis), dorsale montana o collinare e dall’aggettivo latino “medianus” di mezzo, centrale (medium), che nel Medioevo assunse il significato di “difesa per il pascolo degli animali”.
Il toponimo fu utilizzato a partire dal 1254.
Composto dalle frazioni di Capograssi e San Teodoro Cilento, il comune di Serramezzana conta, al 2018, 301 abitanti per un superficie di 7,23 km², dunque si parla di una densità di 41,63 ab./km². Per popolazione può essere probabilmente considerato il più piccolo centro abitato di tutto il Cilento.
I primi segni di insediamenti si fanno risalire al 1073; nel 1410 passò alla Baronia del Cilento e fu concessa dai Sanseverino alla famiglia Capograsso.
La prima notizia del borgo di Capograssi si ha nel 1113 e di questo feudo facevano parte Serramezzana e Castagneta.
Durante il periodo normanno risultò uno dei feudi meglio organizzati, basato su jussi (diritti) e varie norme, in particolare per ciò che riguardava l’utilizzo dei mulini e dei tini di pietra per la pigiatura dell’uva.
Nel 1574 passò ai Frezza, in seguito passò alla famiglia dei Piccolonimi e dopo molti passaggi di proprietà fu acquistata dai Caracciolo; nel 1694 passò alla famiglia Materazzi che lo tenne fino all’eversione della feudalità nel 1806.
In seguito, dal 1811 al 1860, divenne parte del circondario di Castellabate che apparteneva al distretto di Vallo, del regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il regno d’Italia, ha fatto parte del mandamento di Castellabate, appartenente al circondario di Vallo della Lucania.
Attualmente nella parte bassa del paese sono sorte abitazioni più recenti ma la parte alta, il centro storico, conserva luoghi antichi tra cui la Chiesa cimiteriale di San Nicola edificata nel 1072, con affreschi del XVI sec. e il Palazzo Materazzi.
Antica dimora di baroni, costruito nel 1694, il Palazzo Materazzi la cui architettura è di particolare pregio artistico, è una proprietà privata ma visitabile su richiesta.
La frazione di Capograssi si trova a circa 6 km dal capoluogo, conta 69 abitanti e qui si possono ammirare i resti di un antico acquedotto immerso nel verde; mentre San Teodoro Cilento dista 4 km e conta 70 abitanti.
Nel borgo di Serramezzana si svolgono attività orientate alla produzione di prodotti tipici come fichi, vino e olio.
I ritmi che muovono la vita del piccolo paese scorrono lenti, sempre a passo d’uomo e il silenzio e la pace fanno da cornice.
Nel 2007 però, la tranquillità dell’antico borgo è stata interrotta da un piacevole avvenimento, il paesino è infatti divenuto il set cinematografico del film Il sorriso dell’ultima notte, prodotto dalla Halcyon Production e diretto da Ruggero Cappuccio.