Tre mesi di “Sostenibilidee” al Marte di Cava Dei Tirreni. Da domenica 12 gennaio fino all’8 marzo la mostra in anteprima nazionale sul tema della sostenibilità

Si è conclusa da pochi giorni la Mostra itinerante “Io sono Anne Frank” al Marte di Cava dei Tirreni. Tantissime le scolaresche e i privati che hanno partecipato alle visite guidate, ai seminari e agli spettacoli teatrali. Ora è tempo di Sostenibilidee.
Domenica 12 gennaio il polo culturale metelliano spalanca le porte ad una nuova esposizione, organizzata da Marte Live it in collaborazione con INDIRE e Marevivo Onlus, il patrocinio della Provincia di Salerno e del Comune di Cava de’ Tirreni, visitabile fino all’8 marzo.
La mostra, in anteprima nazionale, prende spunto dall’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030, un programma articolato in 17 obiettivi (Sustainable Development Goals, SDGs) che 193 paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto a New York nel 2015 per disegnare un tracciato verso un futuro migliore e più sostenibile per tutti.  
Gli obiettivi riguardano le tre dimensioni della vita di ognuno: economica, sociale e ambientale, riassumibili nelle cosiddette “Cinque P” (persone: eliminare fame e povertà in tutte le forme e garantire realizzazione, dignità e uguaglianza in un ambiente sano; prosperità: garantire vite prospere e piene in armonia con la natura; pace: promuovere società pacifiche, giuste e inclusive; pianeta: proteggere le risorse naturali e contrastare il cambiamento climatico per soddisfare i bisogni delle generazioni presenti e future; partnership: mobilitare i mezzi necessari per implementare questa Agenda attraverso una Collaborazione Globale per lo sviluppo Sostenibile, basata su uno spirito di rafforzata solidarietà globale).
“SODDISFARE I BISOGNI DELLA GENERAZIONE PRESENTE SENZA COMPROMETTERE LA CAPACITÀ DELLE GENERAZIONI FUTURE DI FARE FRONTE AI PROPRI BISOGNI”
Sostenibilidee si pone nell’ottica di condividere questo ideale con atteggiamenti perseveranti e dinamici che mettono in moto un processo virtuoso, partendo dall’informazione e dalla formazione. Ricca di immagini, didascalie e unità didattiche d’apprendimento, sarà la sezione “Vedere è un atto” curata dalle ricercatrici INDIRE Pamela Giorgi, Maria Chiara Pettenati, Isabelle Demaurissens e con la collaborazione di Irene Zoppi.
Il percorso espositivo è costituito da un confronto tra immagini del passato – provenienti dall’Archivio storico di Indire – e immagini contemporanee prodotte dai docenti – per favorire uno sguardo sul mutamento possibile, soprattutto da parte degli studenti, veri curatori del futuro. Le immagini storiche dell’Archivio Indire sono documenti visivi che narrano per analogia o per contrasto l’approccio passato con l’ambiente, la società e l’economia, e vogliono suggerire una riflessione sulla direzione da prendere in relazione al raggiungimento degli obiettivi all’Agenda 2030. Le immagini attuali sono, invece, il frutto delle attività svolte durante alcuni laboratori in presenza, condotti da ricercatori Indire, in cui si è chiesto ai docenti coinvolti di abbinare una fotografia ad uno dei goal dell’Agenda 2030, tenendo conto della propria area disciplinare: è stato così messo in atto la “Native image making”, un approccio di origine socio-antropologica che utilizza le immagini in un primo momento come stimolo (Photo Elicitation) e, successivamente, come produzione di immagini (Native Image making).
Due dei 17 obiettivi sui quali l’esposizione punterà l’accento: il numero 4 (educazione di qualità) che affronta il tema dello spreco alimentare, della povertà da ridurre e sconfiggere, della salute da garantire a chiunque, della prosperità in una società equa e pacifica, del nostro pianeta da amare e rispettare in tutte le sue forme, terra, aria e acqua.
Ed il numero 14 (vita sott’acqua). Qui l’Associazione Marevivo andrà ad integrare la mostra con una sull’importanza di tutelare l’ecosistema marino dalle minacce a cui è sottoposto, così da sensibilizzare cittadini e specialmente i giovani, che rappresentano il futuro del Pianeta e sono per questo invitati a diventare parte attiva di un cambiamento di rotta.
Al vernissage di domenica 12 gennaio alle 18.30 interverranno: Pamela Giorgi, Maria Chiara Pettenati e Isabelle Demaurissens di INDIRE curatrici della sezione “Vedere è un atto – L’Agenda 2030 nelle progettazioni didattiche di docenti neoassunti ed educativi (2017-2019)”, Pietro Vuolo e Lucio Siani, Presidente e Vicepresidente di Marevivo Salerno e Costiera Amalfitana presente con una sezione sull’Obbiettivo 14 “Vita sott’acqua”, e Loredana Pascarella esperta di Scienze Ambientali ad indirizzo Marino che ha curato le schede di approfondimento sulle cosiddette “Cinque P”, modera Gianluca Cicco.
La mostra è pensata per studenti provenienti da scuole di ogni ordine e grado, presentando una varietà di materiali e di contenuti che consentono approcci didattici differenziati, da quello più diretto, giocoso e semplice rivolto al bambino a quello più strutturato e ricco di informazioni per i liceali e gli universitari. A corredo visite guidate teatralizzate, workshop a tema, incontri di parola con esponenti della cultura, dell’Università e della società civile, matinée per le scuole a cura dell’Associazione Musikè di Salerno, spettacoli teatrali proposti agli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado sui temi trattati in mostra.
Sostenibilidee sarà visitabile a partire da lunedì 13 gennaio a domenica 8 marzo 2020. Per informazioni e prenotazioni: 089 9481133 – 333 6597109, www.grandimostremarte.com.
PARTNERS Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) dal 2018 aderisce ad ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), una rete di oltre 200 soggetti della società civile che promuove l’attuazione dell’Agenda 2030 con l’obiettivo di far crescere nella società italiana la consapevolezza della sua importanza, sensibilizzando l’opinione pubblica e coinvolgendo tutti i cittadini, partendo proprio dagli studenti e dai giovani attraverso la scuola. Indire collabora in modo stretto con l’Asvis in qualità di membro di lavoro sul Goal 4: Istruzione di qualità.
L’Associazione Marevivo è una onlus con oltre 35 anni di esperienza nella protezione del mare e delle sue risorse. Marevivo lavora per la conservazione della biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione e la promozione delle aree marine protette, la lotta all’inquinamento e alla pesca illegale e l’educazione ambientale. Tutte le attività portate avanti mirano a sollecitare l’impegno delle istituzioni e ad accrescere l’attenzione e il coinvolgimento dell’opinione pubblica e dei media verso la salvaguardia del mare.
L’associazione Musikè di Marco De Simone che presenterà lo spettacolo Plastic Free, il divertente monologo di un pesciolino che vive nell’oceano, intrappolato in una rete di rifiuti, ci invita a riflettere sul delicato ecosistema che stiamo distruggendo con le nostre azioni e sull’importanza di ascoltare la natura in tutte le sue forme, perché noi facciamo parte di essa, anche quando lo dimentichiamo. Lo spettacolo, utilizzando un linguaggio a tratti simbolico e metaforico, si presta al dibattito costruttivo con gli studenti che, stimolati dalle loro interpretazioni soggettive, dopo la messa in scena possono confrontarsi con l’autore.
L’associazione L’Albero delle…Idee di Carmela Pezza che da anni progetta e gestisce i laboratori didattici delle Grandi Mostre del Marte oltre a numerose altre attività legate ai bambini e alla famiglia sia in struttura che sul territorio, coadiuvata da educatrici formate e professionali che seguono gli studenti di ogni ordine e grado nell’approfondimento didattico.
Loredana Pascarella, laureata in scienze Ambientali a indirizzo marino, lavora all’ARPAC, fin dall’adolescenza è impegnata in attività di volontariato a favore dei minori e dell’ambiente. Collabora con il blog “Igea Magazine della Salute” curando la rubrica “Yoga”, materia che studia e insegna ad adulti e bambini, è specializzata in Yoga accessibile.
SPONSOR Lamberti Design, Cava Ferro, Clinica Ruggiuero, La Doria, Epo Sud.

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