Che succede quando un Pop leggero e brioso si arricchisce di un testo che rallegra e che ci elenca valide alternative per sfuggire alla monotonia del quotidiano? Si ottiene “Senza Destinazione”, il nuovo brano di Tonia Cestari.
Sono molti i motivi per cui dovrei ringraziare Terre di Campania, ma tra questi, quello più curioso è che da un po’ di tempo, grazie alla moltitudine di artisti di cui abbiamo parlato sul sito, sto imparando ad addentrarmi nei circuiti del web più underground per scoprirne i tesori celati. In parole meno entusiasmanti: sto imparando a cercare pagine Facebook di artisti potenzialmente interessanti di cui parlare. Ebbene, la mia ricerca ‘sta volta ci ha portati a Tonia Cestari, e al suo Pop leggerissimo, che ti penetra la testa e non va più via. Senza Destinazione è il brano di cui parleremo quest’oggi, e che ci viene presentato come primo singolo di un futuro album in uscita (per ora, però, le informazioni a riguardo sono poche).
Ma oltre a queste prime info d’introduzione, cosa abbiamo tra le mani? Cosa ci aspetta, all’ascolto di Senza Destinazione?
Anzitutto, una superficie musicale davvero minimal, con una melodia orecchiabile e senza troppe articolazioni; una musica, insomma, che fa il suo e non si perde in fronzoli (o in particolarità di sorta).
Tutta l’attenzione si rivolge quindi al testo e alla voce che lo canta. La voce di Tonia Cestari è bella, senza troppi giri di parole. Non troppo particolare, certo, ma che tocca perfettamente l’ascoltatore e gli garantisce allegria; lei, poi, è in perfetta armonia con la melodia ed è davvero gradevole ascoltarla, senza contare il fatto che – come già anticipato prima – questa resa Pop dell’artista non se ne andrà dalla vostra testa per un bel po’.
Differente è il testo, che ho apprezzato particolarmente per la presenza di una moltitudine di immagini davvero volte alla più totale spensieratezza, ma che nonostante ciò, non hanno bisogno di essere irrealistiche o eventualmente irrealizzabili. Il viaggio in macchina durante la pioggia che ci viene raccontato nel ritornello può essere reale, anzi, trova la sua bellezza proprio nell’essere qualcosa di fattibile in ogni momento della nostra giornata, quando la noia ci assale o quando i pensieri cominciano ad essere troppi.
Insomma, andare “senza destinazione” non rappresenta soltanto una serie di parole vuote, ma una vera e forte volontà di evasione, e questo – al di là della qualità del brano in se o dell’eventuale gradimento che ne potrebbe conseguire – è un fattore importante e degno di considerazione.
Tonia Certari dunque apre le porte ad un progetto su cui è bene tenere un focus, poiché potrebbe garantirsi una bella fetta di pubblico, tra ascoltatori meno impegnati e in cerca solo di una melodia leggera, e chi invece vuole dare ascolto ad una giovane cantautrice che vuol godersi questo viaggio, senza destinazione.