“Tu musica assassina”, dal 4 gennaio al Piccolo Teatro del Giullare. Uto Zhali firma la regia del testo di Manlio Santanelli

“È una divertente e intelligente riflessione sulle manie di una società che si nutre di stereotipi e cliché ponendosi domande che affondano nel vacuo e nell’immaginifico dove i modelli di vita sono diventati i proverbi ovvero quello che dice la gente”. Così il regista Uto Zhali descrive “Tu Musica Assassina” di Manlio Santanelli. Il debutto, sabato 4 gennaio, alle ore 21, al Piccolo Teatro del Giullare (via Incagliati, 2). Si replica domenica 5 gennaio, alle ore 18.30, e tutti i week end fino al 19 gennaio 2020. In scena Marco VillaniFlavia Palumbo, Salvatore Albano, Andrea Bloise e Concita De Luca. Luci e musiche di Virna Prescenzo. Scenografia di Francesco Maria Sommaripa; costumi di Paolo Vitale

Santanelli, 82 anni l’11 febbraio prossimo, in questo testo ha costruito un raffinato gioco sui rapporti tra musica classica e contemporanea che dà vita ai deliziosi dialoghi–litigi tra i due coniugi interessando il pubblico curioso di sapere se Alda ed Eufemio riusciranno ad ottenere – costi quel che costi – il tanto desiderato abbonamento agli “Amici della musica”.

 

Per quanto riguarda il taglio interpretativo scelto, lo stesso Uto Zhali aggiunge: “Una recitazione agile con un’esaltazione dei caratteri dei personaggi con un ritmo a tratti musicale costituisce la cifra di lettura che gli attori della Compagnia del Giullare hanno dato nell’interpretazione del testo di Santanelli, sperando che come loro si sono divertiti a farlo anche il pubblico si divertirà assistendo allo spettacolo”.

 

LA TRAMA. I coniugi Eufemio ed Alda Tiberi, direttore di banca lui ed insegnante lei, hanno una smodata e patologica passione per la musica. Pur tuttavia non sono riusciti ad ottenere un abbonamento all’Associazione “Amici della Musica” della loro città. Lo statuto dell’associazione prevede infatti il numero chiuso e loro sono i primi in lista d’attesa. Per potervi avvedere devono sperare solo in qualche dimissione o in un decesso. Ironia della sorte abitano in uno stabile dove vivono anche il cassiere della stessa banca e sua moglie i quali, per avere ereditato le tessere dell’associazione, possono liberamente assistere il giovedì a tutti i concerti.  A complicare la vita dei Tiberi vi è poi il dottor Donati, medico degli orchestrali dell’associazione scelto unicamente per avere notizie sullo stato di salute degli abbonati. E così persone dall’apparenza tranquilla, pur di ottenere quell’abbonamento cominciano a nutrire intenti omicidi e a trasformarsi in aspiranti assassini alla maniera del dr Jekill e mister Hyde e la signora Tiberi in una spietata lady Macbeth.

 

GLI SPETTACOLI DI GENNAIO. Voce, parole, note, melodie, suoni, personaggi, armonie, vibrazioni sono gli ingredienti dello spettacolo “Destinazione… Napoli” che andrà in scena il 24 gennaio 2020. Cristina Mazzaccaro (voce) riaprirà le pagine della storia in musica di Napoli insieme a Nicola Natella, chitarrista e arrangiatore, e al percussionista Daniele Apicella.

Il Teatro dei Limoni il 25 ed il 26 gennaio 2020 sarà al Giullare con “Vincent – vita, colori e morte di una follia”, un monologo per attore solo. In scena Leonardo Losavio che firma anche il testo. La regia è di Roberto Galano. 

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