Carlo Lomanto: esce oggi “Ninna Nonna”, il singolo che anticipa il nuovo album, “Blues in my soul”, fuori il 16 aprile in tutti gli store digitali.

È disponibile, da oggi su Youtube, il singolo “Ninna Nonna“, brano che anticipa il nuovo disco – l’ottavo al suo attivo – del vocalist e compositore napoletano, Carlo Lomanto: realizzato dal regista Giorgio Molfini, il videoclip è un affettuoso omaggio alla nonna, figura tra le più significative della sua infanzia. Un tuffo nel passato, un ritorno alle origini, a quando, da ragazzino, Carlo iniziava a strimpellare la chitarra, e lo faceva ascoltando, tra gli altri, i dischi di Edoardo Bennato e Pino Daniele: e quando si parla di radici – si sa – non si può non celebrare il blues, quel genere musicale da cui tutti gli altri inevitabilmente prendono vita. È questo, e tanto altro, dunque, “Blues in my soul“, il nuovo album di Carlo Lomanto, in uscita venerdì 16 aprile su tutte le piattaforme digitali.

Dice Carlo Lomanto di Ninna Nonna“:

«Si tratta di un blues lento, scritto insieme a Fabio D’Andrea, e dedicato alla memoria di mia Nonna Emilia, una figura per me molto importante, una specie di seconda mamma, la cui prematura scomparsa – aveva solo 67 anni – è stata la mia prima vera esperienza di perdita. Una presenza, la sua, che, nonostante il passare degli anni, sento ancora molto forte».

CREDITS BRANO/VIDEO

Musica di Carlo Lomanto

Testo di Fabio D’Andrea

Carlo Lomanto: voce, chitarra e arrangiamento

Alfredo D’Ecclesiis: armonica a bocca

Mario Nappi: pianoforte

Rolando Maraviglia: contrabbasso

Dario Guidobaldi: batteria

Registrato al “Godfather studio” da Massimiliano Pone

Video realizzato da Giorgio Molfini

BIO

Vocalist, strumentista, compositore e didatta, ha conseguito i diplomi di 1° e 2° livello di Jazz al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli con 110 e lode.

E’ docente della Cattedra di Canto Jazz al Conservatorio G. Martucci di Salerno. In trent’anni di attività artistica dedicata alla musica jazz ha collaborato con i più apprezzati musicisti di jazz nazionale ed internazionale, tra cui – solo per citarne alcuni -: Joe Lovano, Tony Scott, Fadouk Don Moye, David Alan Gross, Baba Sissoko, Lurent Filipe, Massimo Urbani, Claudio Fasoli, Pietro Condorelli, Maria Pia De Vito, Mario Raja, Mauro Negri, Ettore Fioravanti, Maurizio Giammarco, Gegè Telesforo, Luca Aquino, Daniele Scannapieco, Francesco Nastro, Antonio Onorato, Francesco D’Errico, Paola Arnesano, Guido Di Leone, Pino e Pietro Iodice, Marco Sannini, etc.

Ha partecipato ad importanti festival di jazz come Festival dei Due Mondi di Spoleto, Umbria Jazz di Perugia, Ravello Festival, etc.

La continua ricerca sulle potenzialità espressive della voce e sull’utilizzo della stessa in maniera prettamente strumentale, lo ha condotto negli anni ad approfondire e a diventare uno dei maggiori esperti della tecnica “scat”, unitamente ad un suo personale ed originale impiego dell’elettronica, attraverso l’utilizzo di apparecchiature che gli permettono di trasformare, armonizzare e registrare la sua voce in diretta.

Oltre ad innumerevoli partecipazioni discografiche, ha pubblicato a suo nome sette lavori in studio: “Le cose che ho perso”, “Lomanto’s Market”, “The Beatles Album”, “Dreams”, “Ella & Louis”, “Festa in casa De Moraes”, ” Passione”.

Ha scritto, inoltre, due libri didattici: “Loop, storia ed utilizzo della ripetizione in musica” (Ed. UNI service) e “Metodo di canto scat” (Ed. Wakepress).

 

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