“La Sindorme di Wanderlust” dei “Gatos do Mar” in uscita il 15 maggio 2019. Mercoledì 15 maggio 2019 – ore 18:00 presso LaFeltrinelli di Piazza dei Martiri presentazione del disco.

Doppio appuntamento per la presentazione del nuovo lavoro discografico dal titolo “La Sindrome di Wanderlust” dei “Gatos do Mar” ovvero Annalisa Madonna alla voce, Gianluca Rovinello all’arpa e Pasquale Benincasa alle percussioni.

L’anteprima del 15 maggio è prevista presso la librera LaFeltrinelli in via Santa Caterina a Chiaia 23 (adiacente a Piazza dei Martiri) ed il concerto, in tutta la sua bellezza, sarà giovedì 16 maggio all’Auditorium 900.

A 4 anni di distanza da “La Zattera” arriva il nuovo lavoro discografico dei “Gatos do Mar” dal titolo “La Sindrome di Wanderlust ” (ovvero la sindrome del viaggiatore).

Un nuovo viaggio nato dalla ricerca di sonorità contemporanee e al contempo legate alla tradizione.

L’introduzione, l’uso e l’interpretazione di nuovi strumenti come l’hand pan e la marimba egregiamente suonati da Pasquale Benincasa, cosi come per l’arpa di Gianluca Rovinello e la voce unica di Annalisa Madonna aprono l’orizzonte verso nuove “scoperte”.

Un “viaggio” attraverso dieci nuove canzoni in cui si delinea gradualmente la rotta, partendo dall’esperienza maturata con “La Zattera” (il passato) per arrivare all’approdo a Mashalaima (il futuro), l’isola ideale dove si fondono tutte le musiche del mondo.

Tanti i “naufraghi” che saliti a bordo della loro zattera hanno viaggiato insieme ai “Gatos do Mar” impreziosendone la realizzazione: Pino Ciccarelli con il suo clarinetto, Luigi Esposito con la sua inseparabile fisarmonica, Roberto Colella e la sua inconfondibile voce sono solo alcuni degli ospiti che hanno preso parte a questo disco che nello specifico sono: Roberto Colella, Antonio Fresa, Giovanni Migliaccio, Giacomo Pedicini, Luigi Esposito, Attila Mahovics, Pino Ciccarelli, Helmut Meloni, Arcangelo Michele Caso.

Dal vivo i “Gatos do Mar” propongono un’alternanza di brani che si muovono tra il folk e la musica leggera, con richiami al jazz, alla bossanova e al fado portoghese.

La voce di Annalisa Madonna, l’arpa di Gianluca Rovinello, che attraverso moderne tecniche e l’uso accorto dell’elettronica dà vita a nuove ed affascinanti sonorità e le percussioni interpretate da Pasquale Benincasa creano un’atmosfera che arricchisce l’ascoltatore di nuove emozioni.

Annalisa Madonna

Nasce a San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli alla fine degli anni ’70. Fin da bambina coltiva l’interesse per la musica studiando pianoforte e canto.

Firma il primo contratto discografico a 19 anni per la C.N.I Music come vocalist della band Vox Populi. Nel 2003 il singolo “Bailando Bailando” è in vetta alle classifiche italiane rientrando nella compilation del Festivalbar Blu e come spot tv ufficiale della patatine Pringles; ancora nel 2003 duetta al Teatro Augusteo con l’artista israeliana Noa. Nel 2009 diventa vocalist trasformista della band Katangoo con il nome di Amada per l’album “Ida y vuelta”. Nel 2013 debutta a Broadway al teatro New York City Center con lo spettacolo “T’Ammore” di cui è coautrice di testi e musiche.

La sua vastissima discografia comprende tra gli altri “Taranta Party” dei Vox Populi, Genina di

Marzouk Mejiiri, “La Cantata dei pastori”, “Dialects” di Vito Ranucci e “Per le strade ripetute”

delle Corde Oblique. Nel 2017 forma un quartetto tutto al femminile le “Sesèmamà” al secolo Brunella Selo, Elisabetta Serio, Annalisa Madonna e Fabiana Martone e pubblicano il loro primo album omonimo nel Marzo 2018.

Gianluca Rovinello

Nasce a Napoli nel 1978. Si diploma presso il conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli sotto la guida del M° Vanacore e successivamente intraprende la JazzAcademy, corso di alta formazione presso la M.A.D. School approfondendo lo studio dell’arpa in contesti jazz e contemporanei.

Durante i primi anni della sua carriera fa parte di diversi ensemble musicali abbracciando distinte realtà e generi musicali collaborando con musicisti della scena napoletana come Giovanni M. Block e Massimo “Blindur” de Vita con cui incide l’album “I testardi fiori della speranza”. Nel 2005 è tra i fondatori dell’ensemble An Arperc’ con cui vince prestigiosi concorsi di musica da camera tra cui il “12° Concorso Nazionale – Città di Bacoli” ed il “12° Concorso Europeo Giovani Musicisti – Luigi Denza” e collaborando con la Nuova Orchestra Scarlatti per il concerto “Arpe in Musica” presso l’Auditorium Rai e artisti come Consiglia Ricciardi. Collabora in più occasioni con il Fanzago Baroque Ensemble ed è membro dell’Orchestra Italiana di Arpe con cui regista nel 2011 il cd “Poker” di Stefano Ottomano. Del 2014 invece è la collaborazione con la hip-pop star Lucariello.

Lavora anche nel mondo del teatro scrivendo le musiche per gli spettacoli di Antonio Gargiulo, Febo Quercia, Livia Bertè e i Febi Armonici di Franco Cutolo.

Pasquale Banincasa

Nasce a Napoli nel 1983 ed inizia da piccolo gli studi musicali suonando il pianoforte, successivamente scopre la sua vera passione: le percussioni.

Nel 2007 si diploma in percussioni presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli sotto la guida del M° V. Buonomo, ha poi acquisito l’abilitazione all’insegnamento nel 2011 presso il Conservatorio di Avellino “D. Cimarosa”.

Svolge attività classica con l’orchestra del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e del

conservatorio D. Cimarosa di Avellino.

E’ insegnante sul territorio napoletano presso il liceo Musicale “Melissa Bassi” e la scuola secondaria di primo grado “Savio Alfieri”.

Attivo nel panorama popolare napoletano, collabora dal 2001 con Giovanni Mauriello, storica voce della Nuova Compagnia di Canto Popolare, e con il M° Roberto de Simone ne “La funzione del centenario” e “Mediaetas” nel tour in Giordania del 2007. È percussionista dei maggiori cantautori napoletani come Giovanni Block (Premio Tenco e Musicultura), Tommaso Primo, Fede ‘n Marlen, Emanuele Ammendola nel progetto Migrà, il Riso degli stolti, e molti altri artisti.

Parte integrante del ensemble strumentale Araputo Zen con cui realizza i primi due album “Hydruntum” e “Maiacosajusta”. La sua Tribute Band “Pink Bricks” nello spettacolo Atom at

Night partecipa a numerosi concerti tra cui il prestigioso Ravello festival.




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