Goleada in un San Siro a porte chiuse in cui il Benevento soffre la maggiore qualità dell’Inter. Non riesce l’impresa nello stadio in cui l’anno scorso i giallorossi batterono il Milan.

Termina l’avventura in Coppa Italia del Benevento contro un’Inter di qualità e categoria superiori. Dopo aver eliminato Imolese, Udinese e Cittadella si arresta la corsa dei ragazzi di Bucchi che trovano davanti a sé la terza forza della Serie A in grande spolvero dopo la sosta. Tanto turn over nei nerazzurri che si affidano a Padelli tra i pali e ritorna Ranocchia in campo al posto di De Vrij, Dalbert prende il posto di Asamoah con Candreva per Politano, vera rivelazione della stagione nerazzurra. Nei sanniti non c’è spazio per troppi ragionamenti, Bucchi si affida alla formazione titolare inserendo dal primo minuto Alessandro Tuia, ex difensore della Salernitana appena rientrato da un infortunio per l’esordio in maglia giallorossa.

Pronti via ed è già vantaggio Inter: al terzo minuto c’è il fallo di Antei su Candreva che tocca la gamba dell’esterno nerazzurro, dal dischetto va Mauro Icardi che scaraventa la palla sulla destra di Montipò che tocca la palla ma non evita la rete del fuoriclasse argentino. Quattro minuti dopo angolo di Brozovic dalla sinistra che trova l’incornata ancora di Mauro Icardi, la palla impatta il palo e ritorna in gioco dove il più lesto è Antonio Candreva che con un bel collo pieno manda la palla in rete. In neanche dieci minuti già doppio vantaggio interista che virtualmente ammazza i sanniti, che in realtà rimangono in gara ed impegnano Padelli con un bel tiro ravvicinato di Tello che però trova Padelli pronto, per poi sfiorare la rete con Roberto Insigne che penetra in area di rigore e cerca il palo lontano, ancora attento Padelli. Sullo scadere del tempo è però l’Inter a trovare ancora la rete stavolta con Dalbert, servito da Perisic nel corridoio lasciato libero a destra, bravo ad entrare in area ed a calciare sotto la traversa.

Il triplo svantaggio si fa sentire anche se il Benevento entra in campo con la voglia di spaccare il mondo, sbilanciandosi alla ricerca del goal che potrebbe riaprire il match ma scoprendosi fatalmente e subendo la quarta rete nerazzurra, con Spalletti che nell’intervallo sostituisce il capitano Icardi per Politano, che ad un minuto dall’inizio della ripresa fa un velo per Perisic che serve Lautaro Martinez che di testa segna la sua quarta rete stagionale. Intorno all’ora di gioco il Benevento usufruisce di una punizione dal limite, la barriera di Padelli non è perfetta e con un preciso sinistro a giro Roberto Insigne trova il goal della bandiera che ravviva l’onore degli stregoni.

Al 66′ ci pensa ancora Lautaro Martinez a portare i milanesi in vantaggio di quattro reti con un bel destro in spaccata su assist di Perisic, ottimamente servito da Candreva. Quella che sembrava la mazzata finale in realtà non tramortisce il Benevento che continua a farsi vedere in avanti con caparbietà e trova il suo secondo goal con Filippo Bandinelli al 74′, su una palla rimessa in mezzo da Improta il centrocampista è bravo a staccare tra Brozovic e Lautaro Martinez ed a battere Padelli. Una giostra di goal che non finisce mai, perchè anche col risultato di 5-2 le due squadre attaccano ed è l’Inter a trovare l’ottava rete del match al 95′, a tempo scaduto con Candreva che servito sul filo del fuorigioco dal neo entrato Joao Mario salta Billong, aspetta che la difesa avversaria si piazzi su Politano e Martinez pronti al tap in ed invece finisce l’azione con un destro preciso che non lascia spazio a Montipò. La gara finisce 6-2 e vede terminare qui la cavalcata dei sanniti verso la coppa nazionale, mentre l’Inter giocherà con la Lazio, vittoriosa col Novara il giorno prima, nei quarti di finale.

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