Esce venerdì 4 giugno JAMES IS BACK, ventunesimo disco di JAMES SENESE.
Il sassofonista partenopeo, classe 1945, è da oltre cinquant’anni sulla scena divenendo un’icona artistica che dall’alto dei suoi 76 anni è ancora un punto di riferimento per le nuove generazioni musicali che vogliono urgenza espressiva e zero compromessi.
In mezzo secolo di carriera Senese ha attraversato generi, epoche, mode, senza lasciarsi mai corrompere in nome del mercato. I suoi numi tutelari sono Miles Davis e John Coltrane. La sua granitica coerenza artistica e intellettuale sono famose come il suono del suo sax.
Passando per i seminali Showmen con Mario Musella, i Napoli Centrale (tuttora la formazione che lo identifica), le collaborazioni con l’indimenticabile l’amico Pino Daniele ma anche il sodalizio artistico e fraterno che lo ha legato a Franco Del Prete, James Senese ha suonato e cantato i vinti, quelli che non hanno mai avuto voce. Lui gliel’ha data, con l’energia e la rabbia del suo sax e della sua voce, che hanno contraddistinto la sua produzione, fatta di coraggio e determinazione: quella di un “Nero a metà.
Annunciate anche le prime date del tour estivo dell’artista:
24/06/2021 – NAPOLI – Campania Teatro Festival (Ospite di Passione Live)
29/06/2021 – ROMA – Cavea Auditorium Parco della Musica
13/07/2021 – SANT’AGATA BOLOGNESE (BO) – Arena Estiva del Teatro Comunale Ferdinando Bibiena
25/07/2021 – MONTE SANT’ANGELO (FG) FestambienteSud – Scalinata Via Maraldo
12/08/2021 – LOCOROTONDO (BA) – Locus Festival
21/08/2021 – ANCONA – Festival Adriatico Mediterraneo
09/09/2021 – CATANIA – Villa Bellini
21/12/2021 – MILANO – Teatro degli Arcimboldi
JAMES SENESE SU “JAMES IS BACK”
Nella società attuale è diventato molto difficile far prevalere il bene sul male e ancora più complesso è parlare alle persone per cercare di far capire loro quella che per me è la strada giusta, quella dei sentimenti. Ogni persona ha un proprio Credo, non siamo tutti uguali e ognuno costruisce il proprio mondo in modo differente ma uno dei problemi principali è che vi sono persone che hanno velleità dominanti.
Per realizzare questo lavoro discografico ho guardato un pò dappertutto, per trovare una voce comune che potesse entrare nel cuore della gente.
E’ un disco molto sofferto ma pieno d’amore. Ed è proprio l’Amore quello che io cerco in ogni momento della mia vita e della mia arte. Il lavoro che ho fatto è stato di cercare un unico suono: quello della verità, il mio essere nero e bianco… per potermi ritrovare, e rintracciare la mia identità.
Le canzoni di questo album mi danno una carica emozionale notevole, per me rappresentano il presente ma anche il futuro. Sembrano canzoni ma vanno oltre; sono lo specchio della mia vita.
In questi brani si sente il soffio del mio cuore.