Tra i mille sottotitoli a disposizione, azzarderei quello che ritengo più adatto: In Blindur We Trust!

Sì, in Campania giochiamo forte, e sì, sappiamo come dimostrarlo. Blindur tra i vincitori della trentunesima edizione di Musicultura, il Festival della canzone popolare e d’autore, è un traguardo enorme ed un gran motivo d’orgoglio per chi ama la musica nella sua essenza. I brani dei vincitori (per Blindur è stata scelto Invisibile Agli Occhi) sono trasmessi dal 20 Luglio su Rai Radio 1, e la chicca arriva adesso: 28-29 Agosto l’Arena Sferisterio di Macerata messa a lucido per le due serate culmine di questa edizione di Musicultura, e tutti gli artisti vincitori sul palco.

Poco più di un anno fa (se il tempo non m’inganna, parliamo circa di maggio 2019) usciva l’ottimo A: un album maturo, che non snaturava per nulla ciò che avevamo imparato ad amare con Aftershock o Foto di Classe, ma bensì che portava l’Alternative campano (e, aggiungerei, italiano) ad un nuovo livello.

Oggi, invece, ci entusiasmiamo alla notizia della vittoria del Musicultura mentre in sottofondo ci concediamo un altro (tra i già numerosi…) ascolto del loro nuovo EP, 3000remiX (di cui pure vi abbiamo parlato in un altro articolo), che decide di cogliere un brano importante tratto dal suddetto A per andare a ridefinirlo in maniera fantasiosa, eccentrica, varia: in una parola, libera.

Se volessi azzardare un commento, probabilmente affermerei che vedo questo traguardo, la vittoria di Musicultura 2020, come la naturale evoluzione degli eventi che vedono protagonista un gruppo così carico come Blindur. Si tratta di uno tra i tanti riconoscimenti che è giusto concedere a Massimo De Vita, ai suoi, e a chi come loro. Perché? Perché non c’è solo buona scrittura nei loro testi, così come non c’è solo tecnica nelle loro note. C’è istinto, c’è volontà, senso di appartenenza nell’arte, e c’è cuore. Blindur non ha mai mancato di ricordarci che un brano si scrive con la testa e col petto, e la maturità di A o la libertà di 3000remiX sono prove importanti di ciò.

La Campania deve molto a Blindur, e sono certo che per questa occasione speciale non mancherà tutto il supporto che il gruppo merita.

In Blindur We Trust.

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